SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Dal 22 novembre (in poi) prendiamoci cura dei sacerdoti con un’Offerta

A partire dal 22 novembre, in tutto il periodo di Natale e nel corso dei mesi successivi sarà importante esprimere questo gesto di condivisione dall’alto valore ecclesiale: un’Offerta per il sostentamento dei nostri sacerdoti
18 Novembre 2020

La Giornata Nazionale delle Offerte che si celebrerà il prossimo 22 novembre è una domenica dedicata in particolare alla comunione tra preti e fedeli, tenuti uniti dallo Spirito, affidati gli uni agli altri. Come in una famiglia. Ecco il significato dello slogan scelto per questa XXXII Giornata Nazionale: Il tuo parroco, uno di famiglia. Prenditene cura.

Ma come in una famiglia, l'affetto, la cura, il sostegno non può limitarsi ad una sola domenica. Perciò a partire dal 22 novembre, in tutto il periodo di Natale e nel corso dei mesi successivi sarà importante esprimere il gesto di condivisione dall’alto valore ecclesiale: un’Offerta per il sostentamento dei nostri sacerdoti. Basta anche una piccola somma ma donata in tanti per esprimere concretamente una scelta di condivisione, solidarietà, fraternità e perequazione.

Ogni Offerta è il segno concreto di questa vicinanza. Raggiunge tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro -spiega il responsabile del Servizio promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni- Tanto più nell’anno difficile del Covid, in cui da mesi i preti diocesani continuano a tenere unite le comunità disperse, incoraggiano i più soli e non smettono di servire il numero crescente di nuovi poveri. Oggi più che mai i nostri sacerdoti sono annunciatori di speranza, ci incoraggiano a vivere il Vangelo affrontando le difficoltà con fede e generosità, rispondendo all’emergenza con la dedizione. Vorrei citare papa Francesco quando dice che i sacerdoti, donando se stessi, ci insegnano che Dio è la realtà più bella dell’esistenza umana”.  

Oggi le Offerte raggiungono circa 34 mila sacerdoti diocesani, tra cui 400 missionari inviati nei Paesi in via di sviluppo e 3 mila preti ormai anziani o malati, dopo una vita di servizio ai fratelli.

Alcune storie esemplari in questi due video di 30 secondi che presentano don Antonio Guarnieri e don Matteo Cella, due sacerdoti che hanno vissuto vicino alla loro gente il dramma dell'esplosione della pandemia. La parrocchia di Nembro si trova all’inizio della Val Seriana, a poca distanza da Bergamo. Una piccola comunità che in poche settimane ha visto andarsene 188 persone, molte delle quali morte sole in un letto d’ospedale senza il conforto dei propri cari. L’esperienza del Covid-19, in questa zona, è stata straziante. Difficile trovare le parole per descriverla.

E don Giuseppe Facchineri, che vive la quotidianità facendosi prossimo alle persone della sua comunità a lui affidate. “Da quando sono prete ho deciso che per me è normale farmi disturbare. Sanno che tutti i giorni io ci sono.” Nella periferia sud-est di Milano – vicino agli insediamenti industriali della Montecatini, alla stazione di Rogoredo e al bosco – don Giuseppe è una presenza vivace. Entusiasta e determinato, crede nel significato più puro della parola “parrocchia”: stare in mezzo alla vita.

Nel 2019 sono state raccolte per il sostentamento dei nostri sacerdoti diocesani oltre 84 mila Offerte. Una cifra ecclesialmente importante ma ancora lontana dalle esigenze di un sostegno sufficiente. Per questo abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti.

Le Offerte per i sacerdoti si aggiungono all’obolo domenicale, e costituiscono un segno concreto effettivo della “Chiesa-comunione” auspicata dal Concilio Vaticano II. Destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero, sono uno strumento che chiama tutte le comunità dei fedeli ad accompagnare la missione dei sacerdoti. Ha origine dalla revisione concordataria del 1984. Da oltre 30 anni, infatti, il clero italiano non riceve più la congrua, ma è affidato alle comunità per il sostentamento.

Per sostenere i sacerdoti diocesani con queste Offerte espressione di comunione e fraternità, si hanno a disposizione 4 modalità:

1 - Carta di credito - Grazie alla collaborazione con Nexi, i titolari di carte di credito Mastercard e Visa possono inviare l’Offerta, in modo semplice e sicuro comodamente da casa, chiamando il numero verde 800 825000 oppure collegandosi al sito Internet www.insiemeaisacerdoti.it

2 - Versamento in banca - Gli sportelli delle principali banche italiane sono disponibili a ricevere un ordine di bonifico a favore dell’Istituto Centrale Sostentamento Clero. Causale Erogazioni Liberali (elenco delle banche disponibile su www.insiemeaisacerdoti.it)

3 - Conto corrente postale - Si può utilizzare il c/c postale n. 57803009 per effettuare il versamento alla posta

4 - Istituti Diocesani Sostentamento Clero - Si può anche effettuare il versamento direttamente presso gli Istituti Diocesani Sostentamento Clero (elenco su IDSC www.insiemeaisacerdoti.it)

L’offerta è deducibile. Per chi vuole l'erogazione liberale intestata all'Istituto Centrale Sostentamento Clero è deducibile dal proprio reddito complessivo, ai fini del calcolo dell’Irpef e delle relative addizionali, fino ad un massimo di 1032,91 euro annui. L’Offerta versata entro il 31 dicembre di ciascun anno può essere quindi indicata tra gli oneri deducibili nella dichiarazione dei redditi da presentare l’anno seguente. Conservare la ricevuta del versamento.

Per maggiori informazioni, approfondimenti e per donare ora consultare il sito www.insiemeaisacerdoti.it