Presentazione
Il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa è stato costituito nel 1989 presso la Segreteria Generale della CEI come struttura di supporto operativo ed esecutivo delle iniziative per la promozione del sostegno economico alla Chiesa alla luce della recente riforma concordataria.
I criteri di riferimento e le modalità utilizzate dal Servizio per l'azione di sensibilizzazione sono contenute nel documento dei vescovi italiani "Sovvenire alle necessità della Chiesa. Corresponsabilità e partecipazione dei fedeli", approvato nella XXX Assemblea Generale Straordinaria dell'episcopato italiano (novembre 1988). In esso vengono indicate le valenze teologiche e le direttive pastorali dell'episcopato in ordine alla corretta impostazione ed alla articolazione concreta del rapporto della Chiesa con i beni temporali e le risorse finanziarie. In secondo luogo, si chiamano tutti i battezzati, in particolare i fedeli laici, ad una partecipazione più diretta e corresponsabile nell'amministrazione delle risorse materiali, in vista del raggiungimento delle finalità spirituali della Chiesa.
In sintesi, i criteri e le modalità seguite per l'azione di promozione sono:
a) presentare ai fedeli ed all'opinione pubblica il problema in tutta la sua ampiezza, evidenziando, in modo particolare, le molteplici iniziative realizzate con i fondi ricevuti;
b) informare e sensibilizzare la popolazione del Paese utilizzando sussidi, competenze tecniche e strutture di comunicazione sociale, tenendo sempre presente lo scopo formativo dell'azione di promozione.
Dal 1994, per l'esecuzione dei suoi compiti il Servizio dipende direttamente dal Comitato per gli enti e i beni ecclesiastici e per la promozione del sostegno economico alla Chiesa. Il Comitato è un organismo unitario con un unico Presidente avente due distinte sezioni. La prima sezione è dedicata agli enti, ai beni ecclesiastici e al sostentamento del clero. La seconda sezione è dedicata all'attività di promozione del sostegno economico alla Chiesa.
Il Comitato, creato nel 1985 per seguire da vicino il complesso lavoro di attuazione della nuova normativa pattizia, con la creazione nel 1994 della seconda sezione ha anche ricevuto il compito di assistere ed orientare le attività per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, svolgendo i seguenti compiti:
- elaborare gli opportuni indirizzi per l'azione di informazione e promozione delle comunità ecclesiali e dell'opinione pubblica, in ordine alle forme di sostegno economico alla Chiesa cattolica previste dalle vigenti norme pattizie e dalla legislazione italiana;
- orientare e sostenere l'opera svolta dal Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa;
- formulare proposte circa la definizione e l'impiego delle risorse finanziarie necessarie per l'azione promozionale, da sottoporre all'approvazione della Presidenza della CEI, e verificare le modalità di impiego delle risorse assegnate allo scopo.
Il Consiglio Episcopale Permanente nella sessione del 20-22 gennaio 2003, su proposta della Presidenza, ha ravvisato la necessità di strutture agili ed efficaci, atte ad approfondire, da una parte, lo studio delle problematiche relative all’inquadramento giuridico degli enti e dei beni ecclesiastici e del sostentamento del clero e, dall’altra, rilanciare l’impegno degli organismi diocesani e delle comunità ecclesiali alle attività promozionali del sostegno economico alla Chiesa Cattolica. In merito, lo stesso Consiglio ha deliberato la costituzione di due Comitati distinti, approvando nel contempo i regolamenti dei due organismi, di cui, uno per gli enti e i beni ecclesiastici e l’altro per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica (in allegato. Cf Notiziario CEI/2003, p. 39).
Inoltre, dal 1988 la CEI ha predisposto la nomina e l'effettivo funzionamento di un insieme di incaricati diocesani per la promozione del sostegno economico alla Chiesa, che lavorano in stretta sinergia con il Servizio