E’ ambientato vicino Modena, nella bella comunità di San Cesario, dove i parrocchiani cresciuti nella consapevolezza della corresponsabilità sono abituati a essere protagonisti nella pastorale. Avviene che il loro parroco amatissimo, don Fabrizio, venga trasferito e la comunità si interroga affinché il cammino fino a lì svolto possa proseguire in continuità. Il Vescovo invita la comunità a formulare una terna di preti che in qualche modo abbia già conosciuto. Tra questi c’è don Luca Palazzi che è conosciuto perché responsabile dell’ufficio catechistico. Il Vescovo lo sceglie e lo dona alla parrocchia di San Cesario. La comunità ne è felicissima e inizia il nuovo cammino.
Soltanto un po’ più lentamente perché don Luca si muove un po’ più lentamente con le sue due stampelle e necessita di più collaborazione ovunque, anche sull’altare per la messa.
La comunità per questo motivo si prende maggiormente cura del proprio sacerdote e impara, attraverso di lui, a riconoscere le proprie fragilità.