SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

C’è un Paese…per un mondo solidale

Qualche volta succede. Succede di non aver più tempo – o voglia – di sognare. Perché il futuro, a guardarlo con gli occhi aperti, fa paura. Perché temi di non farcela, sei stanco ma non riesci a dormire. Poi ti accorgi di vivere in un Paese coraggioso, solidale, che ti abbraccia, ti sorride, ti tiene per mano. Sì, puoi chiudere gli occhi per tornare a dire: “Ho sognato…”
18 Giugno 2020

Su repubblica.it questo servizio sulla campagna CEI 8xmille 2020 C’è un Paese dal titolo “Insegnami a sognare”.

Ho sognato un Paese dove se inciampi, se cadi, qualcuno accorre, ti afferra per le braccia e ti aiuta a rialzarti. Un Paese dove, quando hai freddo, c’è chi ti offre una coperta, un letto e – soprattutto – quel calore più potente di qualunque stufa: il calore di un abbraccio sincero, di un sorriso.

Ho sognato con gli occhi aperti. L’abbiamo sognato tutti e continueremo a farlo. Perché quel Paese esiste; ci camminiamo sopra, ci lavoriamo; ci dormiamo.
Un Paese solidale, coraggioso, trasparente; un Paese troppo forte e troppo debole. Un Paese che non si volta dall’altra parte: chi lo fa, chi cade in tentazione si ricrede presto.

Ma un Paese così non dobbiamo sognarlo. Un Paese così l’abbiamo da sempre sotto i nostri occhi, sotto i nostri piedi. Noi lo guardiamo, noi ci camminiamo; lo amiamo anche nei momenti più bui, quando i sogni diventano incubi e ci accorgiamo – ahinoi – che siamo già svegli. Un Paese capace di convivere con l’emergenza senza smettere di sorridere, di abbracciare, di donare e donarsi. Un Paese che si prende cura dell’amico, del vicino, del perfetto sconosciuto.

Un Paese che ha indossato la mascherina pur senza mai… “mascherarsi”: non si è nascosto, non è fuggito, non ha finto di essere altrove.

Un Paese così, come quello nostro, come l’Italia; un Paese così continuerà ad esistere grazie alla forza del volontariato, dell’amore, del coraggio. Un Paese pieno di idee e di progetti. Progetti per camminare insieme e progetti – soprattutto – per imparare a fermarsi, rallentare per dar modo a tutti di arrivare.

Progetti di solidarietà; come quelli messi in campo dalla Chiesa Cattolica grazie ai fondi provenienti dall’8xmille. Fino ad oggi, per fronteggiare l’emergenza Covid, la CEI ha stanziato 237,9 milioni di euro. Inoltre, tramite le diocesi e le Caritas diocesane, sono stati attivati centinaia di progetti a supporto dei più deboli. Ne citiamo qualcuno, alla rinfusa tra le centinaia attivi in Italia e non solo: la Mensa della Caritas di Ladispoli (RM), aperta tutto l’anno, eroga 13 mila pasti in 365 giorni. Gli ospiti, in maggioranza italiani senza fissa dimora, usufruiscono di docce, distribuzione di abiti e anche di uno studio medico e odontoiatrico.

La Casa delle Donne di Cerreto Sannita (Benevento): qui le donne vittime di violenza trovano un rifugio (l’accoglienza è “allargata” anche ai bambini) per costruirsi un futuro migliore.

A Catanzaro c’è Alma Mater, casa accoglienza per malati e le loro famiglie: cinque miniappartamenti, servizi di ascolto, supporto logistico e psicologo, assistenza ospedaliere diurna e notturna…

Ci fermiamo o andiamo avanti? Andiamo avanti: ci sono gli Orti Solidali di Isernia (recupero di terreni incolti per coinvolgere disoccupati, immigrati), il centro accoglienza C.A.S.A. di Aci Sant’Antonio (CT), il Cantiere Educativo di Modica (RG), l’Emporio Solidale di Rimini

Anche quest’anno la campagna della Chiesa Cattolica per l’8xmille esordisce così: “C’è un Paese che…”.Anche quest’anno c’è. Quest’anno e quelli a venire: c’è un Paese che ha il coraggio di non arrendersi. Un Paese coraggiosamente umano.

Un Paese dove qualcuno, cocciutamente, ci insegna a sognare.

Per saperne di più: 8xmille.it

(In collaborazione con Servizio Promozione della CEI)