SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

8xmille / Monzio Compagnoni ospite a TelenovaMSP

Compagnoni parla di carità e di welfare sussidiario a quello statale, in cui la Chiesa continua a fare da traino, con migliaia di progetti realizzati ogni anno in Italia e nel mondo
1 Agosto 2024

Cos'è l'8xmille, di cui si sente tanto parlare anche in Tv e, soprattutto, nel periodo annuale dedicato alla dichiarazione dei redditi? Perché serve firmare affinché questa quota dell'IRPEF possa essere erogata a favore della Chiesa cattolica impegnata in opere di bene? "Chi firma decide dove andranno i soldi" è la frase che riassume nel modo più semplice l'importanza di una scelta libera lasciata dallo Stato ad ogni cittadino contribuente: l'ha pronunciata Massimo Monzio Compagnoni, attuale responsabile del "Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica", durante l'intervista che lo vede protagonista nella puntata del 29 luglio su TelenovaMSP, condotta da don Roberto Ponti.

Letteralmente "chiamato" a ricoprire questo ruolo di responsabilità a livello di Servizio CEI (Sovvenire), Massimo Monzio ha risposto con grande entusiasmo e diligenza attingendo anche dalle sue competenze manageriali maturate in ambito editoriale e, nonostante diversi anni di esperienza alla guida del Servizio, ancor oggi non nasconde una certa emozione nel raccontare come questo incarico gli abbia cambiato l'interpretazione del termine "carità cristiana".

L'aiuto economico, che la Chiesa può ricevere dall'8xmille ad essa destinato, si traduce in progetti concreti di bene e sviluppo, che spaziano dalla pastorale al culto, dalla manutenzione delle strutture caritative al sostentamento di chi vi lavora e, non da ultimo, dei sacerdoti che tramite il loro operato le fanno vivere e fiorire. Compagnoni parla di carità e di welfare sussidiario a quello statale, in cui la Chiesa continua a fare da traino, con migliaia di progetti realizzati ogni anno in Italia e nel mondo.

Davvero una firma, che non costa nulla, si può trasformare in migliaia di gesti d'amore? Lo cita lo slogan di quest'anno, ma le realtà delle parrocchie, delle diocesi, delle missioni, lo raccontano in modo davvero eloquente e Massimo Monzio ne è testimone, dati alla mano.