SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

8xmille / Parlano di noi…

La Chiesa cattolica con migliaia di progetti avviati in Italia e nel mondo, è al fianco delle persone più bisognose, accoglie e favorisce l’inclusione sociale, tutela il patrimonio artistico, storico e culturale e promuove lo sviluppo dei Paesi più poveri
12 Luglio 2023

Vi segnaliamo due nostri contributi pubblicati su corriere.it e ilmessaggero.it. Si tratta di due opere 8xmille della campagna CEI 2023.

Sul corriere.it troviamo il valore del progetto prima accoglienza dei migranti "Un popolo per tutti" a Roccella Jonica (il Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, Monsignor Francesco Oliva, ha definito il Porto delle Grazie di Roccella Jonica «il simbolo di una Calabria che accoglie»).

Controlli medici e assistenza
Ad attendere i migranti affamati, infreddoliti e indeboliti dal viaggio in mare, ci sono i responsabili della prefettura e della Croce rossa, con la Caritas che gestisce i luoghi di accoglienza. Dal 2020 al 2022 sono stati impegnati 8 componenti dell’équipe diocesana. I numeri parlano di 4.700 migranti supportati tramite il centro d’ascolto medico Caritas e gli enti partner, mentre 400 persone sono state ricollocate sul territorio e 104 hanno ricevuto il permesso di soggiorno nel triennio. Inoltre ai migranti vengono forniti servizi come docce, lavanderia e mensa da 80 pasti giornalieri (con altrettante confezioni da asporto per cena).
Il sistema dell’accoglienza coinvolge anche i Comuni vicini: a Locri si trova il dormitorio Pandocheion, con 21 posti letto, distribuiti in appartamenti destinati prevalentemente alle donne vittime di violenza, che hanno con sé dei minori.

Accettare e amare chi sbarca
«La prima cosa di cui ci occupiamo è l’accoglienza, così le persone si sentono accettate e amate al di là della loro cultura e religione perché la persona viene prima di tutto», evidenzia don Rigobert Elangui, direttore dell’ufficio Migrantes Locri-Gerace. E questo approccio appaga anche i volontari impegnati nel progetto: «Aiutare persone che sono molto lontane dal mio modo di essere mi rende cosciente del fatto che il mondo non ha limiti», confida Ivana.

Su ilmessaggero.it il Centro di ascolto diocesano di Albano Laziale, un luogo accogliente e familiare per chi ha bisogno di assistenza alimentare e non solo.

In tema di accoglienza e inclusione, il “Centro di ascolto diocesano” di Albano Laziale è tra le opere capaci di rappresentare al meglio come viene speso l’8xmille destinato alla Chiesa cattolica. Protagonista e punto di riferimento per centinaia di persone ogni anno, il centro tende una mano e offre un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà nella cittadina nel cuore dei Castelli Romani. Grazie al lavoro di dodici volontari e due operatori (che si occupano presso la struttura dei colloqui preliminari per accedere ai servizi offerti, dell’accoglienza delle famiglie, dell’organizzazione e della gestione del magazzino) donne e uomini trovano conforto e beni di prima necessità.

Sostenuto con 60mila euro provenienti dai fondi 8xmille alla Chiesa cattolica, il “Centro di ascolto diocesano” è opera segno della Caritas e concentra in sé molti aspetti richiesti da chi adotta percorsi di ascolto, accompagnamento, assistenza e reinserimento sociale. Aperta tutti i giorni dispari dalle 10 alle 12, la struttura polifunzionale offre a 30 persone senza fissa dimora vestiario, contributi per pagare le bollette e le visite mediche, servizio docce, lavanderia e distribuzione alimentare oltre ad un pranzo domenicale aperto a tutti.