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Uniti nel dono / Ecologia: la passione dei giovani campani trascina la comunità

Da Agropoli a Contursi, nel salernitano due progetti per valorizzare spazi inutilizzati hanno visto scendere in campo la fantasia e l'entusiasmo dei ragazzi, che ha contagiato e trascinato anche il resto della comunità
20 Luglio 2023

«Con i suoi quasi 23mila abitanti, Agropoli è un centro vivace, un punto di riferimento per tutto il Cilento – sottolinea don Carlo Pisani, parroco della comunità di Sant’Antonio –. Qui insistono una serie di istituti di istruzione secondaria, frequentati anche dai ragazzi di borghi circostanti: ci sono il liceo classico, la ragioneria, il liceo musicale e tanti altri. Senza dimenticare gli studenti universitari che frequentano l’università a Salerno e ogni giorno si spostano con il treno». Eppure, prosegue il sacerdote, «nel territorio si registra la mancanza di luoghi per lo studio. C’era la biblioteca comunale, ma è chiusa da anni». È nata così l’idea delle Aule Studio Lilium, il cui nome è un omaggio al santo a cui è dedicata la parrocchia e al fiore con cui è abitualmente rappresentato, il giglio (lilium, in latino).

«Attualmente i ragazzi vengono in parrocchia solo per il catechismo – osserva don Carlo – ma questo progetto è un modo per far vivere diversamente ai giovani la parrocchia, non solo come luogo di formazione alla fede strettamente intesa, in vista dei sacramenti, ma ci auguriamo che possano sentirsi maggiormente parte della comunità».

Un auspicio condiviso dal confratello don Salvatore Spingi, parroco di Santa Maria degli Angeli a Contursi Terme, sempre nella provincia (e stavolta anche nell’arcidiocesi) di Salerno. «C’è bisogno di iniziative come queste, che siano in grado di coinvolgere e amalgamare varie forze presenti sul territorio – riflette il sacerdote –. Oggi è importante offrire una testimonianza di comunione, ma soprattutto di una comunità che sa impegnarsi per raggiungere un traguardo e dove ciascuno possa realizzarsi secondo le proprie capacità».
In questa parrocchia, nel centro storico della località termale, sta nascendo il “Giardino Essenziale”, cioè uno spazio verde fruibile da tutti, dove verranno coltivate piante officinali, come salvia, timo, rosmarino, incenso.

Un giardino sostenibile, in cui l’impianto di irrigazione sarà alimentato dall’acqua piovana recuperata dalle caditoie e la biodiversità sarà tutelata grazie alle specie impollinatrici. Il tutto con un occhio alla didattica, grazie ai cartelli guida e alle attività laboratoriali proposte alle scuole.

L’articolo completo a cura di Giulia Rocchi su www.unitineldono.it.