Un tetto e pasti caldi per gli anziani poveri. Nella borgata Gordiani, a Roma, che fino agli anni '60 era la baraccopoli dove Pasolini girò Accattone, e oggi è parte del municipio Prenestino-Labicano, tra condominii-dormitorio e risveglio della società civile, don Stefano Meloni, dal suo arrivo nel 1999, ha fatto della parrocchia di S. Maria della Misericordia uno dei luoghi più accoglienti del quartiere: la S. Messa domenicale affollatissima, un oratorio attivo, centro ascolto e 300 volontari al servizio dei poveri. Fin da giovane, in una casa daccoglienza delle suore di Madre Teresa di Calcutta, don Stefano imparò ad ascoltare e servire. E lì maturò la scelta del sacerdozio. Così anche in parrocchia volle la piccola casa di accoglienza San Giovanni Calabria. In special modo dedicata agli anziani, perché per strada sono i più deboli. Per 16 over 60 fa da alloggio temporaneo, con colazione e cena, per tre mesi. Una pausa familiare nella fatica della vita per strada. Sono stato 39 anni cuoco in un grande ristorante di Roma - confida Giacomo - Poi un infortunio, non sono più riuscito a lavorare e ho perso tutto, anche casa mia. Dormivo sulle panchine, ai giardini pubblici, sotto una coperta e un telo di plastica. Andavo avanti così. Padre Stefano per me è stato più che un fratello.
La Casa ritrovata di Giacomo e di tanti, da 30 anni si sostiene solo con la carità di questa e di altre 5 parrocchie del quartiere Prenestino (a turno ognuna se ne occupa per una settimana), e all'opera dei volontari che fanno la spesa, cucinano, lavano i piatti. A tavola gli ospiti vengono serviti, per ritrovare quella dignità che a volte manca - evidenzia don Meloni- Basta poco per aiutare chi ha bisogno.
Sa che semplicità e accoglienza sono la scuola evangelica più grande. E che la Provvidenza, mai mancata a Madre Teresa, anche qui non mancherà. (R.S.)
Un'oasi dove dare vita agli anni. Il centro Evergreen nella parrocchia San Girolamo, a Castrovillari (Cosenza), 23mila abitanti ai piedi dell'Appennino lucano, è nata su iniziativa della Caritas diocesana di Cassano allo Jonio, anche grazie alle nostre firme. E cuore pulsante in una periferia di 5.500 anime, dovè parroco don Giovanni Maurello. Abbiamo risposto ad unurgenza del territorio che conta tanti pensionati e vedovi, quasi sempre con i figli lontani - spiega don Maurello - Dovevamo spezzare tanta solitudine. L'idea di fondo - indica Michele Diodati, 37 anni, avvocato e referente del progetto - è dare luce al tesoro nascosto nelle relazioni umane, al contributo insostituibile di esperienza e conoscenze che ognuno può condividere. Abbiamo chiesto a chi è più avanti con gli anni come ti posso aiutare? Al centro Evergreen proviamo a realizzarlo, esaltando lo scambio generazionale per far crescere tutti i cittadini. Oltre 60 gli anziani che partecipano al calendario di tre incontri settimanali, con 10 animatori: dai giochi che allenano la mente alle partite a carte, dalla ginnastica dolce al ballo, toccasana per l'umore. E ancora teatro, cineforum, lettura creativa di libri e giornali con gli adolescenti della parrocchia, appuntamenti per le partite in tv e corsi di découpage con Annarita Todaro. Poi gli incontri su temi dattualità con specialisti, escursioni e visite guidate a castelli, musei e santuari. E la trasmissione a domicilio di antichi mestieri e saperi, recuperando ricette perdute, poesie in vernacolo, aneddoti. Anche con partner come Azione Cattolica parrocchiale e l'associazione sportiva S. Girolamo. Curiamo molto l'accoglienza - chiarisce Gloria Quaranta, volontaria - Gli anziani hanno bisogno di essere ascoltati quanto di muoversi, e le attività seguono i loro desideri. Sono appassionato di ballo da sempre - dice di sé Vito Reggio, 69 anni, ex funzionario Enel- e mi faccio coinvolgere dai balli di gruppo. Grazie a don Giovanni e a mio figlio Michele che hanno insistito perché venissi qui - aggiunge Francesco Giuseppe Diodati, medico in pensione - Sono vedovo da un anno e mezzo, quasi non uscivo più di casa. Qui ho stretto amicizie e non pensavo di riuscire anche a ballare. La creatività di noi anziani qui rinasce - dice Ornella, 80 anni, ex insegnante di educazione tecnica - E spendersi per gli altri, mettendo a disposizione le nostre capacità, è una meravigliosa occasione. (S. L.)