SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Offerte per il clero

Vengono dal canale postale le prime cifre disponibili. Donazioni ancora in calo a fronte dello stesso periodo di un anno fa,ma in ripresa rispetto ad aprile 2011. Anche le nuove iniziative sembrano dare respiro al sovvenire Arrivano i dati dei primi 6 mesi della raccolta Offerte per i sacerdoti, vista dai soli uffici postali, e segnalano […]
2 Agosto 2017
Vengono dal canale postale le prime cifre disponibili. Donazioni ancora in calo a fronte dello stesso periodo di un anno fa,
ma in ripresa rispetto ad aprile 2011. Anche le nuove iniziative sembrano dare respiro al sovvenire
 
Arrivano i dati dei primi 6 mesi della raccolta Offerte per i sacerdoti, vista dai soli uffici postali, e segnalano un leggero miglioramento rispetto a quelli d’inizio anno. Il segno meno ancora prevale, ma con un calo più contenuto e una sostanziale, positiva tenuta dell’offerta media. Certo, nel 2010 alla stessa data erano stati raccolti 147 mila euro in più, con un saldo negativo dell’8,4%, mentre il numero di offerte è sceso del 9,5%, vale a dire 2.576 donazioni in meno. Obiettivo dunque è riaccendere i motori al momento giusto, recuperando adesso, in questo secondo semestre, abitualmente quello in cui si concentra la generosità.
 
Diversi lettori e offerenti ci hanno scritto, e siamo grati a ciascuno, manifestando un’attenzione partecipe e proponendo diverse chiave di lettura per questa lunga crisi delle Offerte per il sostentamento dei nostri sacerdoti. Persuasi tutti, se è possibile trovare un denominatore comune alle tante lettere ed email, di dover affrontare e rinsaldare in più punti l’attività di sensibilizzazione.
 
OFFERTE POSTALI FINO AL 31 MAGGIO 2011
(fonte base dati ICSC – Istituto centrale sostentamento clero
(aggiornata al 21 giugno 2011)
 
 
    
NUMERO OFFERTE
IMPORTI
(in migliaia di euro)
OFFERTA MEDIA
(in euro)
2010
27.161
1.737,59
63,97
2011
24.585
1.590,78
64,71
Variazioni %
-9,5%
-8,4%
+1,1%
Variazione assoluta
-2,576%
-146,81
*0,73
 

Dalla promozione “porta a porta”, ossia una parrocchia dopo l’altra sul territorio, alla comunicazione nazionale. Puntando a fare conoscere l’attività esemplare di tanti parroci. E diffondendo il modello dei donatori storici, per coinvolgere sempre più giovani e famiglie in questo impegno di vita cristiana. Non è mancato chi ha ricordato il riserbo ancora diffuso, e per molti versi comprensibile, di tanti preti diocesani a parlare di offerte, ossia a “chiedere per se stessi”. La convinzione comune è “tutti dobbiamo parlarne di più”.

 
Come si vede non solo c’è sintonia con elementi registrati anche dal Servizio Promozione Cei o dall’Istituto centrale sostentamento clero. Ma c’è urgenza di dare il via a una nuova stagione della raccolta, che rifletta l’importanza di questo dono consapevole da parte dei fedeli. E lo faccia finalmente uscire dal cono d’ombra.
 
Intanto il piccolo ma visibile recupero di maggio rispetto ad aprile, secondo l’analisi del Servizio Studi e ricerche del Servizio promozione Cei, sembra anche effetto della Pasqua avanzata, caduta quest’anno il 24 aprile, festività mobile che ha fatto da magnete a donazioni e attività di promozione.
 
Per avere un’indicazione in più anche da altri fronti della raccolta, non solo quelli portanti (conto corrente postale, bonifici bancari, carta di credito, donazioni dirette agli istituti diocesani sostentamento clero) siamo andati a vedere se c’erano indizi di una “primavera delle offerte” anche là dove sta proseguendo da qualche mese la sperimentazione.
 
Abbiamo visitato così (e il resoconto lo trovate alle pagine 12-13) due delle circa 70 parrocchie italiane, selezionate in 7 diverse diocesi, dove procede la sperimentazione con la speciale cassettina Offerte sempre disponibile in chiesa e destinata espressamente al sostentamento di tutti i sacerdoti italiani. Lì il segno meno non c’è. E si fanno avanti, spiegano parroci e incaricati diocesani, anche fedeli che donano volentieri e spesso, ma che con i tradizionali canali avrebbero trascurato di farlo.
 
Ovviamente due esempi su circa 70 realtà non sono significativi. Ma ci sembrava comunque interessante cominciare a riferirne. L’augurio in questa ripresa d’attività non può essere che legato a quest’orizzonte. La creatività apre nuovi canali e restituisce fiducia. Specie ora che parroci e volontari possono progettare in anticipo, anche rivolgendosi all’incaricato diocesano, piccoli, ma speciali eventi di piazza o sul sagrato in vista della Giornata nazionale Offerte (20 novembre) nelle chiese italiane. Festa per i sacerdoti donati alla nostra vita e al territorio, giornata di sensibilizzazione ma anche di raccolta e trasmissione di un impegno. In famiglia o tra amici, da una generazione all’altra.
 
Paola Inglese
 

 

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