SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Le crepe e la luce

28 Aprile 2022
di MASSIMO MONZIO COMPAGNONI
Responsabile del Servizio promozione Cei per il sostegno economico alla Chiesa

 

È un numero di fuoco, quello che abbiamo voluto consegnarvi per questo trimestre. Lo state ricevendo, Poste permettendo, nelle immediate vicinanze della Pentecoste, poco prima o poco dopo. Ed è proprio allo Spirito Santo che abbiamo dedicato il nuovo dossier. Non aspettatevi, però, un trattato di teologia trinitaria o di pneumatologia: vogliamo offrirvi semplicemente una meditazione su come lo Spirito è veramente presente nelle nostre giornate e tesse le trame d’oro della nostra vita di fede.

Troverete poi la quarta puntata del nostro percorso insieme al card. De Donatis per imparare a pregare meglio. E troverete, come sempre, tante storie: quelle dei nostri sacerdoti, che allo Spirito hanno affidato il timone della propria esistenza e alla sua potenza hanno consegnato la propria fragilità. 

Come don Claudio, al quale abbiamo dedicato la nostra copertina. Quando lo ha colpito una terribile malattia degenerativa avrebbe potuto sentirsi abbandonato. Forse addirittura percosso dal destino. E invece ha permesso alla Luce di attraversare la crepa del suo dolore. Oggi la sua parrocchia è un faro, il fiore all’occhiello della sua diocesi nell’attenzione a chi è diversamente abile, eliminando le barriere umane prima ancora di quelle architettoniche. 

Troverete, infine, le vostre storie e i pensieri che ci avete regalato attraverso il sito Unitineldono.it, mentre facevate una donazione. A proposito di donazioni: a pag. 23 pubblichiamo il resoconto finale delle offerte nel 2021. Un anno difficile, indubbiamente, in cui la pandemia e la crisi economica hanno messo a dura prova le tasche di tante famiglie e in cui anche il servizio postale ha contribuito a rallentare il nostro lavoro di raccolta. Ci sono persone che hanno ricevuto le comunicazioni che avevamo spedito prima di Natale con oltre due mesi di ritardo. Ciononostante il calo delle offerte, rispetto al 2020, è stato estremamente contenuto, grazie alla vostra grande generosità.

La scommessa della nostra fede si gioca sempre sul rapporto tra la nostra fragilità e la Sua Onnipotenza. È su questo crinale che cammina, come un coraggioso equilibrista sul filo, il nostro fiducioso abbandono alla Provvidenza e allo Spirito Santo. È Lui che fa di noi una sola famiglia e che ci sostiene nella vicinanza ai nostri sacerdoti. Buona Pentecoste, perciò: rimaniamo uniti anche nel dono della preghiera reciproca e dell’affetto fraterno.