di MARCELLO BORDION foto CREATIVE COMMONS / SIMONETTA CESARINI
Il lascito testamentario di due sposi. Una casa con il parco. Una medico che dedica la vita gli anziani più poveri. La comunione con i sacerdoti dell’intera diocesi, a cominciare dal parroco don Mauro Lironi. E le firme dell’8xmille da tutta Italia. Il ‘modello Solfagnano’ della Chiesa perugina è tutto qui. Il grande abbraccio dei fedeli a questa residenza fraterna per la terza età è nel reportage dell’incaricato diocesano per il sovvenire Giovanni Lolli, uscito sul settimanale La Voce della diocesi di Perugia-Città della Pieve e premiato 2018 dal concorso Cei-Fisc.
Il villaggio ‘Santa Caterina’ a Solfagnano, 12 mini-appartamenti e una cappellina tra gli alberi, a 15 chilometri dal capoluogo, è partito dai due benefattori Caterina e Paolo Giammarioli, e dal 1995 è gestito da Simonetta Cesarini, geriatra, consacrata laica e collaboratrice Caritas. Oltre agli alloggi, cucina e pasti a domicilio per tante altre persone bisognose del territorio. “Siamo partiti con questo progetto perché oltre il 2% della crescente popolazione anziana della diocesi era a rischio sfratto - spiega la dottoressa Cesarini, che vive con loro nel villaggio - Oggi tutta la diocesi sente questa casa come sua. In tanti vengono alla S.Messa qui, anche grazie ai sacerdoti di tutte le unità pastorali”.
Alla festa dell’anziano, lo scorso ottobre, è intervenuto anche il cardinale Gualtiero Bassetti. Chi sono gli ospiti? Spiega Lolli: “chi non può più pagarsi un affitto e ha perso la casa, chi ha figli o chi è solo, tutti con la pensione minima”. “Qui trova uno spazio riservato dove ricreare la vita e portare i propri ricordi - indica la medico - condividono e curano il parco, coltivando anche i propri interessi, compreso il giardinaggio”. Finora vi hanno alloggiato 75 persone. “L’8xmille per noi è vitale - aggiunge - è una forma moderna di Provvidenza. Senza, forse non arriveremmo nemmeno a pagare il riscaldamento. Veramente dobbiamo all’8xmille e a chi ha firmato molta gratitudine”.