di PAOLA INGLESE foto COGLIANDRO/BONGIOVANNI
Ci avviciniamo ad un tempo di comunione più intenso, al periodo in cui con gli occhi sull’intero anno alle nostre spalle e al Natale imminente, guardiamo all’essenzialità della vita. L’Offerta è il nostro grazie per il dono dei sacerdoti in mezzo a noi. I dati fino a questo momento segnalano che nei primi 8 mesi del 2018 c’è una differenza del 6% (-6,4% per il numero di donazioni e -6,7% per l’importo totale) rispetto al 2017. Dunque decisamente recuperabile con slancio in queste settimane di novembre e dicembre, mentre resta sostanzialmente stabile il contributo medio a 59 euro (la limatura è dello 0,3%). Con la nostra Offerta per i sacerdoti, anche piccola ma insieme, siamo chiamati a sostenere l’attività missionaria della Chiesa. Due date ci parlano di quest’appello ad ampliare gli orizzonti della solidarietà ecclesiale. La prima è un anniversario. Il 2018 segna il trentennale del documento Sovvenire alle necessità della Chiesa in cui i vescovi italiani ricordavano che ‘provvedere alle necessità materiali della comunità cattolica secondo le proprie possibilità’ è uno dei 5 precetti generali del cristiano, indicato nel Catechismo insieme alla S. Messa domenicale, alla confessione e comunione almeno una volta l’anno, al digiuno nei giorni stabiliti dal calendario liturgico. Il secondo invece è un appuntamento a breve: l’imminente Giornata nazionale ‘Insieme ai sacerdoti’, domenica 25 novembre, festa di Cristo Re, che in tutte le parrocchie italiane chiamerà i fedeli alla vicinanza con i presbiteri. Se la prima data ci dice che l’impegno di corresponsabilità economica attraverso l’Offerta è tuttora noto a pochi, la seconda ci dà modo di iniziare con passo generoso e cuore aperto il nuovo anno liturgico.
Una recente ricerca Gfk-Eurisko ha indicato che a fronte della generosità dei cittadini verso la Chiesa, resta ancora scarsa l’informazione sulle Offerte. Sono infatti molto alte la pratica e la propensione al dono per la missione dei sacerdoti: ben un italiano su 5 nel corso dell’anno destina un contributo alla Chiesa. Una scelta che accomuna 15 milioni di cittadini. Ma si tratta per lo più di donazioni dirette, piuttosto che un’Offerta tramite conto corrente postale o bonifico bancario. Le Offerte per il sostentamento cioè restano quelle più ‘difficili’ –secondo la ricerca– sia per le modalità di partecipazione, sia perché richiedono di donare per tutti i preti diocesani in Italia, dal più lontano al nostro. Tuttavia sappiamo che è in cammino questa comunione con l’intera Chiesa. “Sostenete con la vicinanza e l’affetto i vostri sacerdoti” ci ha chiesto Papa Francesco. Nelle parrocchie sono sempre a disposizione i pieghevoli con i bollettini per donare. Segno vivo di comunione in questo Natale e nell’anno che verrà
DA NON PERDERE
Lo trovi on line (www.sovvenire.it) o puoi richiederlo alla redazione, l’indirizzo è a pagina 22. L’invito è a leggere e diffondere il nostro inserto.
ERRATA CORRIGE
Nel Sovvenire di settembre 2018 a pagina 21 abbiamo indicato una differenza inesatta nel numero di bollettini postali donati. La cifra corretta è 1.900. Grati a chi ci ha segnalato il refuso, ce ne scusiamo con i lettori.