SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Tutti i “beni” in un click

Tremilioniquattrocentocinquantaduemilasettecentonovantatre (3.452.793): ammonta a questa cifra, estremamente significativa, il patrimonio di beni culturali ecclesiastici che alimenta il portale www.chiesacattolica.it/beweb.   Il portale BeWeb, presentato giovedì 22 novembre con una conferenza stampa, rende disponibile a tutti il patrimonio dei beni culturali ecclesiastici delle Chiese italiane. All’incontro è intervenuto anche il Vescovo Mariano Crociata, Segretario Generale della C.E.I., […]
26 Novembre 2012
Tremilioniquattrocentocinquantaduemilasettecentonovantatre (3.452.793): ammonta a questa cifra, estremamente significativa, il patrimonio di beni culturali ecclesiastici che alimenta il portale www.chiesacattolica.it/beweb.

  
Il portale BeWeb, presentato giovedì 22 novembre con una conferenza stampa, rende disponibile a tutti il patrimonio dei beni culturali ecclesiastici delle Chiese italiane. All’incontro è intervenuto anche il Vescovo Mariano Crociata, Segretario Generale della C.E.I., che ha affermato: "Il portale BeWeb costituisce un evento di grande rilievo che attesta l’impegno della Chiesa; una Chiesa al passo con i tempi che, grazie alle inedite opportunità offerte dall’ambiente digitale, si mette in dialogo con il mondo attraverso i propri beni culturali".
 
Inoltre Mons. Crociata, parlando dell’8xmille, ha affermato: “Questa operazione, portata avanti dalla Chiesa, di fatto costituisce un contributo essenziale alla cultura italiana del nostro tempo, rendendo ancora più evidente al mondo intero il carattere particolare e unico della nostra nazione quanto a giacimenti di beni culturali. Va, infine, riconosciuto come essa sia stata resa possibile anche grazie ai contributi dell’ 8xmille alla Chiesa cattolica. Gli inventari informatizzati realizzati dalle diocesi attraverso équipes a questo dedicate (il più delle volte vi lavorano o vi hanno lavorato giovani professionisti specializzati, laureati in lettere, storici dell’arte, fotografi) usufruiscono, infatti, del contributo dell’ 8xmille che aiuta a sostenere, almeno in parte, il non indifferente impegno finanziario necessario anche alla continua evoluzione del progetto e all’assistenza nei confronti degli operatori diocesani”. (In allegato il testo integrale dell’intervento di Mons. Crociata).
 
Giunge così a conclusione un lavoro iniziato nel 1996, in accordo con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali: i gruppi di lavoro, in sintonia con l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici, hanno visto protagoniste le diocesi, le quali sono state sostenute in un impegno coerente di tutela, conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico, grazie alle opportunità offerte dall’ambiente digitale.
 
BeWeb – che verrà sistematicamente aggiornato – permette a tutti di accedere a informazioni sui beni mobili di valore storico e artistico afferenti alle diocesi italiane. Si va da inestimabili capolavori dell’arte - quali pale d’altare, ostensori, crocifissi, amboni marmorei e lignei – fino a semplici manufatti di carattere artigianale, riferiti in particolare a suppellettili sacre.
Grazie alla navigazione web sarà possibile costruire diverse tipologie di percorsi, da quelli relativi a ricerche di carattere storico e artistico a quelli che fanno emergere la particolare identità di questi beni, strettamente connessi al vissuto di fede delle comunità cristiane.