SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

San Gimignano: un'idea per la GN 8xmille

Alberto Fiorini, referente regionale per la Toscana, in occasione della Giornata Nazionale 8xmille ha rilasciato a SangiPRESS/Ex-Libris questa dichiarazione: "Vorrei iniziare con una considerazione: la logica del dono, genera condivisione. Il 3 di maggio si celebra la Giornata Nazionale di sensibilizzazione alla firma dell’8xmille. Ogni anno la Chiesa cattolica si affida ai fedeli, attraverso la scelta […]
15 Giugno 2015
Alberto Fiorini, referente regionale per la Toscana, in occasione della Giornata Nazionale 8xmille ha rilasciato a SangiPRESS/Ex-Libris questa dichiarazione:
 
"Vorrei iniziare con una considerazione: la logica del dono, genera condivisione. Il 3 di maggio si celebra la Giornata Nazionale di sensibilizzazione alla firma dell’8xmille. Ogni anno la Chiesa cattolica si affida ai fedeli, attraverso la scelta dell’8xmille, per le risorse da destinare alle opere di culto e pastorale , agli interventi caritativi ed al sostentamento dei 36.000 sacerdoti nelle diocesi italiane.

Nel 2014 l’8xmille è arrivato lontano, secondo le tre destinazioni e cioè: 377 milioni di euro per il sostegno dei sacerdoti; 245 milioni di euro per gli interventi di carità per la promozione umana in Italia e nei paesi più poveri, realizzazione di poliambulatori diocesani, mense per i poveri, aiuti anti-crisi ed anti-usura; 433 milioni di euro per il culto e la pastorale di cui per necessità delle famiglie, progetti anti-disoccupazione per i giovani, nuove strutture parrocchiali per l’educazione dei ragazzi ed accoglienza degli anziani, e per restauri del patrimonio unico di arte e di fede.


Quindi, è per opere come queste, che chiediamo nuovamente anche per il 2015 la tua firma per riconfermare la scelta dell’8xmille alla Chiesa cattolica, nel modello CU (ex CUD), modello 730 e modello Unico. La tua firma è necessaria e può essere espressa anche dai pensionati che non presentano nessuna dichiarazione dei redditi, nell’apposito riquadro. A questi fedeli viene richiesto un piccolo sacrificio, quello di consegnare il modello firmato, oppure di avvalersi sempre del proprio parroco, sia per la firma e sia per la riconsegna del modello.
 
Nonostante questi anni di “pressione fiscale”, che grava sempre e comunque sulle famiglie a basso reddito, i fedeli si sono sempre distinti per riconfermare alla Chiesa cattolica la propria fiducia, stima e partecipazione, sia per la celta dell’8xmille e sia anche per i versamenti volontari con gli appositi bollettini postali, e questo perché? Perché nella Chiesa è sempre stato messo in evidenza il “concetto di trasparenza”; sia per come avviene la raccolta dell’8xmille, sia per le azioni da parte dello Stato, il quale attribuisce la quota spettante del gettito Irpef alla Chiesa cattolica e, in ultimo, per come vengono “usati i soldi” nelle tre direzioni come sopra descritte.

La Chiesa ha sempre davanti come orizzonte “il bene della società” e questo è ampiamente dimostrato alla luce del sole, con tutti gli interventi che “parlano da soli”. E’ per questo che ai fedeli chiediamo un piccolo sforzo per “sovvenire” alle necessità della Chiesa, con corresponsabilità e partecipazione, mediante piccoli gesti di testimonianza da parte di ogni fedele che, in fondo, diventano “doni gratuiti e solidali”.

 
(sangipress)