SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Progetto Bussolotti

Durante il recente Convegno nazionale di Bologna sono stati chiesti dei chiarimenti relativi alle modalità corrette di versamento del contenuto dei Bussolotti. Ci sembra utile condividerli con tutti voi. Quando spediamo i Bussolotti a chi ne fa richiesta, li dotiamo di un blocchetto costituito da 30 conti correnti postali (ccp) pre-intestati con la scritta “Fedeli della […]
22 Aprile 2016
Durante il recente Convegno nazionale di Bologna sono stati chiesti dei chiarimenti relativi alle modalità corrette di versamento del contenuto dei Bussolotti. Ci sembra utile condividerli con tutti voi.
 
Quando spediamo i Bussolotti a chi ne fa richiesta, li dotiamo di un blocchetto costituito da 30 conti correnti postali (ccp) pre-intestati con la scritta “Fedeli della parrocchia di…..”. Invitiamo i possessori dei Bussolotti ad usare questi bollettini di conto corrente postale per il versamento dei soldi raccolti; cerchiamo di ricordarlo sempre nelle nostre comunicazioni, ai nostri Convegni, nei nostri mailing.
 
Sulle istruzioni allegate ai Bussolotti che inviamo, in un punto c’è scritto che: “E’ importante utilizzare per i versamenti solo questi bollettini di conto corrente postale, infatti in caso di versamenti fatti con bollettini diversi da questi o attraverso altri canali, non solo non saremo in grado di monitorare l’andamento del suo Bussolotto ma le Offerte versate non contribuiranno al Bilancio delle Offerte per il sostentamento del clero”. 
 
Infatti la scritta “Fedeli della parrocchia di…..” contenuta nei ccp, vale solo per i ccp in questione, e serve per far confluire i soldi dei Bussolotti nel Bilancio delle Offerte per il sostentamento del clero. Questa è stata una modalità che l’Istituto Centrale Sostentamento Clero ha introdotto solo per il progetto che porta il nome “Bussolotto” e per i versamenti fatti attraverso i ccp in questione. Se si utilizzano altri canali, e quindi anche il canale Istituto diocesano, non si può più intestare la quietanza ai “Fedeli della parrocchia di…..” perché per l’art. 100 comma 2 lettera a del T.U.I.R. (Testo Unico Imposte Redditi) quando una persona giuridica (le parrocchie sono persone giuridiche e quindi anche i “Fedeli della parrocchia di….” lo sono) effettua un’Offerta per il sostentamento del clero, questa non può confluire nel Bilancio delle Offerte per il sostentamento del clero ma nelle Liberalità (cioè in un conto diverso).
 
Quindi noi suggeriamo di utilizzare solamente i bollettini di ccp pre-intestati per il versamento delle Offerte raccolte tramite i Bussolotti: solo in questo modo potremo monitorare l’andamento di ciascun Bussolotto.
 
Se deciderete di versare lo stesso il denaro raccolto presso l’Idsc della vostra diocesi, tenuto conto che non potremo monitorare l’andamento del Bussolotto in questione, per far sì che le somme vadano nel nostro bilancio, dovranno essere anonime (come comunicazione n. 5 /2008 dell’ICSC) oppure fatte a nome del parroco, di un incaricato diocesano o del referente parrocchiale.
 
Quindi ribadiamo che i bollettini ccp pre-intestati con la scritta “Fedeli della parrocchia di….” vanno bene e possono continuare ad essere usati per il versamento dei soldi raccolti tramite i Bussolotti.
 
Ne approfittiamo per ricordare che lo scorso mese abbiamo inviato a tutti gli incaricati diocesani interessati al progetto Bussolotto, il libretto dei 30 ccp pre-intestati, che dovranno utilizzare per i versamenti: abbiamo effettuato questa spedizione perché molti parroci a cui avevamo precedentemente effettuato la spedizione, avevano perso il libretto.
 
Un’ultima cosa: ricordate, d'ora in poi, di effettuare le nuove richieste di Bussolotti e di comunicare qualsiasi cosa inerente questo progetto a Bianca Casieri, b.casieri@sovvenire.it.
 
Bianca Casieri