SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Progetti caritativi per il Terzo Mondo

Sono stati 181 i progetti approvati dal Comitato C.E.I. per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo per i quali saranno stanziati 15.903.588,10 di euro. La decisione è stata presa nell’ultima riunione tenutasi a Roma dal 24 al 25 giugno. I dati, diffusi lo scorso 6 luglio riguardano progetti in Africa (48 per 6.897.182,10 […]
12 Luglio 2016
Sono stati 181 i progetti approvati dal Comitato C.E.I. per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo per i quali saranno stanziati 15.903.588,10 di euro. La decisione è stata presa nell’ultima riunione tenutasi a Roma dal 24 al 25 giugno. I dati, diffusi lo scorso 6 luglio riguardano progetti in Africa (48 per 6.897.182,10 di euro), America Latina (91 per 2.594.782 di euro), Asia (35 per 3.889.727 di euro), Medio Oriente (5 per 2.453.815 di euro) ed Est Europa (2 per 68.082).
Finanziati dalla C.E.I. due Centri in Burkina Faso e Rd Congo
“Tra i progetti più interessanti – segnala il Comitato C.E.I. – c’è quello finanziato in Burkina Faso, in collaborazione con la diocesi di Tenkodogò, dove verrà costruito un Centro di formazione professionale con sei aree tematiche. Beneficiari del progetto saranno un migliaio di giovani che seguiranno i corsi biennali programmati”. C’è poi “un progetto finanziato nella Repubblica Democratica del Congo, nella diocesi di Mbujimayi, per aiutare le donne a contrastare la povertà e a prevenire la diffusione dell’Hiv. Si avvieranno due attività: la formazione professionale per la produzione e la commercializzazione del pane e la formazione professionale per l’allevamento dei conigli e la commercializzazione della loro carne”.

Progetto ecosostenibile per i pescatori in India
Il Comitato C.E.I. ricorda, infine, “il progetto di sviluppo ecosostenibile in India, nella diocesi di Alappuzha, dove, a causa dell’incostanza della quantità di pescato e della crescente meccanizzazione delle tecniche, la comunità di pescatori della zona vede ridurre sempre più l’unica fonte di reddito. Per questo si prevede un investimento sia sulla salvaguardia dell’ambiente che sulla formazione e istruzione degli abitanti”.