SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Positivi i primi risultati delle “DEM” per i commercialisti

"DEM" è l'acronimo di Direct Email Marketing e consiste in un messaggio pubblicitario inviato tramite posta elettronica (e-mail). A maggio e giugno abbiamo inviato circa 1 milione e 280 mila e-mail di promozione dell’8xmille agli intermediari fiscali, per sensibilizzare, informare e fare trasparenza sul tema del sostegno economico alla Chiesa cattolica (v. In Cerchio maggio 2012).  I risultati […]
25 Luglio 2012
"DEM" è l'acronimo di Direct Email Marketing e consiste in un messaggio pubblicitario inviato tramite posta elettronica (e-mail). A maggio e giugno abbiamo inviato circa 1 milione e 280 mila e-mail di promozione dell’8xmille agli intermediari fiscali, per sensibilizzare, informare e fare trasparenza sul tema del sostegno economico alla Chiesa cattolica (v. In Cerchio maggio 2012).

  
I risultati sono stati incoraggianti. Infatti le 5 liste di indirizzi utilizzate per l’invio, nel loro complesso, hanno dato come effetto un’apertura media della e-mail dell’oltre 22% (291.636 email aperte in numero assoluto). Un dato positivo considerando che, in genere, le direct email in internet hanno un tasso di apertura medio del 15-18%.
 
Ma in particolare due liste hanno funzionato in maniera più che positiva arrivando a dei tassi di apertura sorprendenti che sfiorano il 40%.
 
Tra queste la lista d’indirizzi dei commercialisti che avevano partecipato in marzo al Convegno dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili all’Aquila dove il Servizio è stato presente con uno stand espositivo (v. In Cerchio marzo 2012). Con un 37% di aperture.
 
In generale sono dati molto positivi, non solo considerando il tasso di apertura medio delle "DEM" su internet ma anche considerando il fatto che le altre comunicazioni che avevamo inviato ai commercialisti nel passato (abbiamo iniziato nel 2005) non sono mai andate oltre il 22% di apertura.
 
Tutto questo ci incoraggia a continuare sull’uso delle nuove forme di comunicazione, e in particolare di internet. E a continuare il nostro percorso per sensibilizzare un sempre maggior numero d’intermediari fiscali.