SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Paesi in via di sviluppo / Approvati 62 nuovi progetti per l’educazione, la promozione umana e la sanità

Il Comitato per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli, nella riunione del 26 e 27 maggio, ha approvato 62 nuovi progetti, per i quali saranno stanziati € 10.812.243 così suddivisi: € 5.766.812 per 27 progetti in Africa, € 2.224.561 per 15 progetti in America Latina; € 2.161.563 per 17 progetti in Asia; € […]
1 Giugno 2023

Il Comitato per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli, nella riunione del 26 e 27 maggio, ha approvato 62 nuovi progetti, per i quali saranno stanziati € 10.812.243 così suddivisi: € 5.766.812 per 27 progetti in Africa, € 2.224.561 per 15 progetti in America Latina; € 2.161.563 per 17 progetti in Asia; € 570.608 per 2 progetti in Medio Oriente; € 88.699 per 1 progetto nell’Est Europa.

Tra gli interventi più significativi, quattro sono in Africa: in Cameroun, l’arcidiocesi di Garoua, in collaborazione con l’associazione Oj-Terdel, provvederà alla riforestazione locale e alla protezione dei pozzi d’acqua nella zona nord del Paese, per contrastare i fenomeni della desertificazione e dell’insicurezza alimentare. In Kenya le Nazareth Sisters of the Annunciation amplieranno il Centro “Jesus, Mary and Joseph” per la riabilitazione dei bambini affetti da patologie mentali, sindromi e disabilità fisiche, migliorando notevolmente un servizio finora offerto solo a domicilio e riuscendo così a supportare 300 ragazzi con disabilità di età compresa tra i 3 e i 16 anni, 16 ragazze madri con disabilità e 200 nuclei familiari. Nella Repubblica Democratica del Congo, la Fondazione Sofia Onlus – Salvatorian Office for International Aid (Salvatoriani) realizzerà la sezione tecnica della scuola secondaria “Wokovu” consentendo a altri 120 studenti di frequentare l’istituto. In Sud Sudan, verrà restaurato l’edificio donato dalla diocesi di Yambio all’Università Cattolica in modo da dotare il “Campus St. John” di una biblioteca, nuove aule, una sala polivalente e vari uffici.

Dei 15 interventi finanziati nel Continente latino-americano, grande rilevanza assume quello promosso da ProgettoMondo Mlal Onlus – Movimento Laici America Latina che in Bolivia avvierà attività produttive e imprese solidali a conduzione familiare per migliorare la produzione alimentare e, di conseguenza, la qualità della vita delle popolazioni amazzoniche; il progetto prevede anche la formazione di 36 giovani, che diventeranno coach e tutor esperti. In Argentina, le Figlie della Misericordia del Terzo Ordine Regolare di San Francesco costruiranno nuove aule nella scuola “Madre della Divina Grazia”, che nel quartiere Jose Melchor Romero della diocesi di La Plata accoglie circa 1400 studenti: nei nuovi locali si terranno laboratori artistici e musicali, workshop di orientamento professionale, lezioni di inglese. In Brasile, i Poveri Servi della Provvidenza (Opera Don Calabria) ristruttureranno il laboratorio di meccanica e quello per elettricisti dell’istituto “Padre Luigi Cecchin” per offrire corsi professionali gratuiti. In Colombia, la diocesi di Tumaco avvierà un progetto di formazione e promozione umana e sociale delle comunità indigene Awa.

Nel Continente Asiatico, uno dei progetti vedrà la luce in Pakistan dove Caritas Pakistan Multan raggiungerà ben 6.075 beneficiari con attività di formazione, sensibilizzazione, inserimento lavorativo e creazione di start up con il coinvolgimento dei giovani.  A Timor Est, la Congregazione das Irmas Reparadoras de Nossa Senhora de Fatima costruirà un Centro Sociale per attività di doposcuola e ricreative a favore di 300 bambini.

In Medio Oriente, uno degli interventi riguarderà la Siria, dove è attivo l’Ospedale “St. Louis”, una delle strutture del progetto “Ospedali Aperti”. Con i suoi 77 posti letto, cinque sale operatorie, terapia intensiva, pronto soccorso, offre servizi in molte specialità mediche e chirurgiche, grazie ai 47 medici in servizio. I fondi dell’8xmille consentiranno di sostituire il macchinario per la TAC non più funzionante.