SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Molfetta: un esempio di come usare i numeri del “sovvenire”

Stefano Gallo, storico incaricato di Molfetta – Ruvo – Giovinazzo – Terlizzi, ricevute le schede diocesane 2014, ha scritto una lettera a tutti i sacerdoti e referenti parrocchiali della propria diocesi nella quale si legge: “In questi giorni il Servizio Nazionale di Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa della Conferenza Episcopale Italiana ci ha fatto pervenire un resoconto […]
14 Luglio 2015
Stefano Gallo, storico incaricato di Molfetta – Ruvo – Giovinazzo – Terlizzi, ricevute le schede diocesane 2014, ha scritto una lettera a tutti i sacerdoti e referenti parrocchiali della propria diocesi nella quale si legge:
 
“In questi giorni il Servizio Nazionale di Promozione del Sostegno Economico alla Chiesa della Conferenza Episcopale Italiana ci ha fatto pervenire un resoconto contenente i dati ufficiali della raccolta attuata nell’anno 2014 per quanto concerne le Offerte per il clero ricevute dall’Istituto Centrale. L’andamento generale registrato in tutta l’Italia mostra un ulteriore calo sia delle Offerte ricevute e sia degli offerenti. Anche nella nostra diocesi si è registrato il temuto calo delle Offerte da destinare al sostentamento del clero, nella speranza che si tratti solo a causa della crisi economica che attanaglia il nostro Paese e le nostre famiglie.
 
Sorge, comunque, il dubbio, leggendo i dati diocesani, che non tutto sia stato fatto per fronteggiare la predetta crisi e arginare le defezioni e che non tutti gli interessati abbiano esercitato a pieno il proprio ruolo all’interno della nostra Chiesa.
 
Attraverso la lettura delle tabelle che seguono potrete rendervi conto in maniera esaustiva dell’andamento registrato nel corso dell’anno 2014 circa le Offerte pervenute all’Istituto Centrale sia a base nazionale che a base diocesana”.
 
Quindi l’incaricato rende pubblici i dati delle Offerte per il sostentamento del clero raccolte nella propria diocesi e prosegue:

“Mi permetto ricordare, ancora una volta, che quanto maggiore sarà l’importo delle Offerte raccolte fino alla fine dell’anno, tanto minore sarà la necessità di attingere ai fondi dell’8xmille per far fronte alla corresponsione delle remunerazioni ai nostri sacerdoti e altrettanta possibilità ci sarà di destinare altre risorse per la carità, in Italia e all’estero, e per il culto e la pastorale.

La partecipazione dei nostri fedeli può manifestarsi anche attraverso l’erogazione di cifre modeste: è necessario far passare la convinzione che sostenere il clero anche attraverso Offerte minime significa, comunque, prendere parte attiva e responsabile alla condivisione nella gestione della Nostra Chiesa.

Il sottoscritto rimane, come sempre, a disposizione di quanti avessero bisogno di agevolare ogni tipo di adempimento relativo ai versamenti in c/c postale, sia per quanto riguarda la materiale compilazione dei bollettini che per quanto riguarda il loro versamento presso l’Ufficio Postale.
Ringrazio per la cortese attenzione e porgo cordiali saluti”.

Sappiamo che molti altri incaricati scrivono lettere come queste al proprio clero diocesano e ai referenti parrocchiali. È molto importante continuare a farlo e, per chi ancora non l'avesse fatto, iniziare questa procedura. Nel dare informazioni sui "numeri" legati alle Offerte si contribuirà  a diffondere valori come la  trasparenza e la condivisione.