E’ già da qualche anno che l’Istituto diocesano sostentamento clero (Idsc) di Imola ha intrapreso azioni volte ad una maggiore vicinanza con i suoi utenti caratteristici, gli inquilini locatari degli appartamenti e gli agricoltori affittuari dei terreni. In particolare, la preferenza nell'utilizzo degli inquilini/artigiani nei lavori di manutenzione agli immobili di proprietà, e nel caso degli agricoltori, l’acquisto diretto di prodotti in occasione di particolari eventi e ricorrenze, iniziativa da sempre motivata dall'attenzione e vicinanza ai produttori ed all'agricoltura locale, per un acquisto a "chilometro zero". La vetrina messa a disposizione dall'Idsc per i suoi affittuari/produttori con l’iniziativa de “Il Mercato di Palazzo Monsignani” è un passo decisamente più importante, la realizzazione di un'idea che sottende ad un nuovo modo di intendere il rapporto tra proprietario e affittuario, attraverso un'inedita alleanza per la valorizzazione delle realtà agricole del nostro territorio e la promozione dei valori del “sovvenire”.
Infatti, la disponibilità degli agricoltori partecipanti nel destinare una parte degli incassi realizzati al sostegno dei sacerdoti è il valore aggiunto dell’iniziativa che vede la partecipazione di undici affittuari dell'Idsc di Imola oltre a tre produttori ospiti: l’Azienda Agricola Nonnato Gianni, affittuaria dell'Idsc di Ferrara, l’Azienda Agricola Vini del Vicariato di proprietà dell'Idsc di Forlì e, nell'ottica di proporre un mercato completo di tutto quanto occorre in cucina, il pastificio Bottega Antichi Sapori, pregevole iniziativa della Parrocchia della Collegiata di Lugo.
Al Mercato di Palazzo Monsignani sabato 11 novembre è stato possibile comprare di tutto: dalle verdure fresche ai prodotti agricoli trasformati, così come è stato possibile mangiare a passeggio, o all'interno di un gazebo appositamente installato, prodotti cucinati quali lasagne, cappelletti, spezzatino, affettati, formaggi, crescentine, dolci, biscotti e tanto altro ancora, il tutto accompagnato dai buoni vini del nostro territorio.
Tutto ciò per un acquisto che ha la doppia finalità di sostenere l’agricoltura locale ed i 35mila sacerdoti impegnati ogni giorno a diffondere i valori del Vangelo in Italia e nel Terzo Mondo.
All’interno del mercato è stato presente uno stand informativo dell’Istituto diocesano in cui poter effettuare un offerta per i sacerdoti. A tal proposito è sempre bene ricordare che, per il meccanismo previsto dal nuovo sistema di sostegno economico alla Chiesa in Italia, più sono le offerte per i sacerdoti raccolte più disponibilità dall’8xmille saranno destinate per le altre finalità dello stesso, "Esigenze di culto della popolazione" e "Carità in Italia e nel Terzo Mondo".
Una spesa a chilometro zero davvero intelligente, frutti e valori del nostro territorio.
Davide Martini - Direttore Idsc di Imola