Occhiali da Harry Potter, zaino e capelli da scout mancato ed il suo immancabile sorriso. Iniziamo ad intessere un dialogo senza respiro... avevo ragione, avevo già letto la sua anima!
Giorgio ha incontrato bambini, ragazzi, giovani, anziani e famiglie della mia parrocchia. Attraverso video, immagini e parole (dai più variegati registri): ha aperto le finestre dei suoi occhi e ci ha fatto vedere quanto custodiva la memoria del suo cuore. Ci ha parlato del Kenya, di Nairobi e delle problematiche che affliggono i ragazzi di strada. L'associazione Amani di Milano è stata la sua strada di servizio, mentre padre Kizito, il suo "Gandalf il Bianco", il volto vero di una Chiesa fatta dono. E poi...nomi, aneddoti, emozioni e quando straripava dal fiume della memoria.
Giorgio è partito dall'amore per se stesso, dalla ricerca della sua felicità, e da qui è approdato all'"altro" come valore e cifra di possibilità della sua gioia.
Adesso conosce bene dove Dio ama porre i suoi passi alla ricerca dell'incontro. La mattina del 25 ottobre lo ha riportato in volo a Milano... il suo volto e il suo cuore limpido ha insegnato a noi, che crediamo di conoscere la carità, la semplicità di un incontro senza giochi di ruolo e preconcetti... la profondità di un amore vero perché profondamente umano. Complimenti alla C.E.I. per aver fatto la scelta giusta inviando Giorgio in Africa!