SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Imola e l’iniziativa numero 1 per le Offerte: 1 mese + 1 comunità + 1 prete

Vi segnaliamo questa iniziativa della diocesi di Imola spiegata in questo video dall’incaricato, Davide Martini, insime al direttore dell'Istituto Diocesano Sostentamento Clero, don Fabio Gennai. In basso anche le pagine pubblicate sul settimanale diocesano Il Nuovo Diario Messaggero. Dal 7 novembre 2020 ritorna perciò la proposta di sensibilizzazione diocesana di Imola. Vediamo di che si […]
16 Novembre 2020

Vi segnaliamo questa iniziativa della diocesi di Imola spiegata in questo video dallincaricato, Davide Martini, insime al direttore dell'Istituto Diocesano Sostentamento Clero, don Fabio Gennai. In basso anche le pagine pubblicate sul settimanale diocesano Il Nuovo Diario Messaggero.

Dal 7 novembre 2020 ritorna perciò la proposta di sensibilizzazione diocesana di Imola. Vediamo di che si tratta.

Essa vuole sollecitare e promuovere, nel mese di novembre 2020, il “farsi carico” da parte di 1 comunità parrocchiale del proprio parroco, attraverso il tentativo di raccolta di Offerte per i sacerdoti per un ammontare complessivo corrispondente a quanto necessario per 1 prete in 1 mese.

Scrive Davide Martini:

Da oramai trent’anni il sostegno economico dei sacerdoti in Italia, il loro sostentamento mensile quindi, è garantito dai redditi prodotti dall’Istituto Diocesano Sostentamento Clero (6,5%), dalle remunerazioni e pensioni personali (16,7%), dalle Offerte per i sacerdoti (1,7%) ma, soprattutto, dall’utilizzo dei fondi 8xmille. 

530 milioni di euro è il fabbisogno annuale per i 34.000 sacerdoti in Italia, somma coperta per ben il 67,6% da quote dell’otto per mille che, con un prelievo di 384 milioni di euro, fanno del “Sostentamento del Clero” la destinazione predominante sulle altre finalità previste, “Esigenze di Culto della Popolazione” e “Carità in Italia e nel Terzo Mondo".

Le Offerte per i sacerdoti, espressione della corresponsabilità e della solidarietà dei fedeli introdotte nel 1989 con grandi aspettative di successo, non raggiungono neppure il 2% del necessario. E con importi e numero di donatori, costantemente in calo.

Eppure si tratta di una magnifica invenzione (tra l’altro deducibile dalle tasse), un’Offerta che è diretta ai sacerdoti e che contemporaneamente libera eguali risorse per le altre finalità della Chiesa.

Una magnifica invenzione che soffre però della indirettività del gesto, essendo espletabile per lo più, attraverso un versamento con bollettino postale, bonifico bancario, carta di credito.

La nostra iniziativa diocesana, nasce proprio con l’intento di rimuovere questo ostacolo, attraverso una raccolta delle offerte per i sacerdoti nel loro luogo più naturale: la parrocchia.

Riuscirà la tua comunità parrocchiale a raccogliere in un mese il necessario per il sostentamento del proprio parroco? 

Primo: aiutare il gesto 

Anche quest’anno vogliamo tentare di dare una risposta a questa domanda, coinvolgendo nuovamente tutte le parrocchie della nostra diocesi.

Con l’iniziativa diocesana 1 mese, 1 comunità, 1 prete, vogliamo proporre  l’esperienza diretta del sostentamento del parroco attraverso la raccolta in parrocchia delle Offerte per i Sacerdoti tenuto conto che, se 1 comunità parrocchiale dovesse assumersi per 1 mese il sostegno economico del proprio parroco (1 prete), dovrebbe recuperare una somma variabile dai 900 ai 1.100 euro a seconda dell’anzianità e degli incarichi ricoperti.

Secondo: parliamoci chiaro

Parliamoci chiaro: senza l’8xmille la Chiesa non riuscirebbe a coprire il necessario neppure per quattro delle dodici mensilità previste per l’onesto sostentamento dei suoi ministri.

Il promuovere questa iniziativa attraverso il coinvolgimento della tua comunità parrocchiale nella raccolta del necessario per un mese per il proprio parroco, ha un duplice significato educativo:

  • cominciando dal proprio, responsabilizzare i fedeli alla necessità del sostentamento di tutti i sacerdoti;
  • attraverso la raccolta delle Offerte, portare a conoscenza del fatto che la Chiesa “non è ricca come la si dipinge” e che, al contrario, dipende dalla corresponsabilità dei suoi fedeli: il disinteresse, è causa di cospicui prelievi di fondi dell’otto per mille che potrebbero venire utilizzati

Terzo: nel 2019 caliamo...si può, si deve fare di più

 Nel 2019 il nostro impegno unito a quello dei parroci coinvolti nell’iniziativa hanno contribuito a liberare 36mila euro di fondi 8xmille altrimenti destinati al clero. Si tratta di 412 offerte raccolte. Nel 2018, seppur l’iniziativa di raccolta interessò solamente 25 parrocchie, si riuscirono a raccogliere 530 offerte per 46mila euro.
Occorre fare di più, molto di più.