SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Fame di pace. Cibo negato da iniquità e guerre. Il dossier Caritas con dati e testimonianze

Nelle scorse settimane è stato pubblicato il dossier della Caritas dal titolo “Fame di pace: cibo negato da iniquità e guerre”, in cui si denuncia che aumentano il numero degli affamati nel mondo e le morti per fame soprattutto in Africa. Infatti secondo un rapporto dello scorso anno dell’Onu la denutrizione è di nuovo in […]
21 Marzo 2018

Nelle scorse settimane è stato pubblicato il dossier della Caritas dal titolo “Fame di pace: cibo negato da iniquità e guerre”, in cui si denuncia che aumentano il numero degli affamati nel mondo e le morti per fame soprattutto in Africa. Infatti secondo un rapporto dello scorso anno dell’Onu la denutrizione è di nuovo in aumento, così come la morte per fame: 815.000.000 di affamati, tra cui molti bambini, che rappresentano 38.000.000 in più rispetto all’anno precedente, il 23% dei quali concentrati nell’Africa sub-sahariana.

In regioni afflitte da condizioni di sicurezza gravi, come ad esempio in Sudan, nella regione dei Monti Nuba, gli interventi hanno riguardato anche l’accompagnamento delle comunità sul tema dell’abuso dei diritti umani. In Sud Sudan, grazie anche al contributo dell’8xmille della Conferenza Episcopale Italiana, oltre alla distribuzione di derrate alimentari ai nuclei familiari bisognosi, si sono finanziate attività sia in campo medico, sia in campo sociale e educativo, con attività di assistenza ai bambini di strada, appoggiando gli insegnanti nei campi profughi e sostenendo iniziative di promozione della pace.

Il dossier "Fame di pace. Cibo negato" pubblicato da Caritas Italiana, nel 70° anniversario dall'assassinio di Gandhi, ha l’intento di dare evidenza delle contraddizioni che continuano a segnare il sistema economico globale e rilanciare quanto denunciato e proposto nella Campagna “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro”, promossa dalle Chiese di tutto il mondo nel 2015 rimettendo a fuoco le cause del diritto al cibo negato e le possibili soluzioni, con uno sguardo particolare all’Africa.

Solo in Africa orientale dall’inizio del 2017, la rete Caritas sta sostenendo più di 3 milioni e mezzo di persone con oltre 120 programmi in Etiopia, Kenya, Somalia, Sud Sudan e Uganda, per un totale di 114 milioni di euro.

Ma accanto agli indispensabili interventi su sicurezza alimentare e accesso all’acqua, la strada per invertire la rotta passa necessariamente attraverso il rispetto, il dialogo, la mediazione e ogni forma di pacifica risoluzione delle controversie, proprio come insegnava Gandhi.