SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Diocesi Ancona / Caritas per l’emergenza lavoro

Vi segnaliamo questo articolo pubblicato su ilrestodelcarlino.it che indica come l’8xmille torni sul territorio per chi ha bisogno. Siamo ad Ancona e l’aiuto è relativo all’inserimento lavorativo. La Diocesi scende in campo in modo concreto sull’emergenza lavoro aiutando venti persone in stato di difficoltà. "Usufruendo dei fondi dell’otto per mille, erogati da Caritas italiana alla […]
22 Febbraio 2021

Vi segnaliamo questo articolo pubblicato su ilrestodelcarlino.it che indica come l’8xmille torni sul territorio per chi ha bisogno. Siamo ad Ancona e l’aiuto è relativo all’inserimento lavorativo.

La Diocesi scende in campo in modo concreto sull’emergenza lavoro aiutando venti persone in stato di difficoltà. "Usufruendo dei fondi dell’otto per mille, erogati da Caritas italiana alla nostra Diocesi - spiega il della Caritas fabrianese Marco Strona - abbiamo presentato un progetto di inserimento lavorativo, contribuendo al pagamento di venti tirocini, per dare una risposta concreta, come Chiesa, al nostro territorio colpito dalla forte crisi lavorativa ed economico-sociale". Un’iniziativa guidata dal Vescovo Francesco Massara, in un periodo in cui, anche per l’emergenza Covid, forte è la sensibilità verso chi ha più bisogno nel territorio colpito anche dall’affanno del distretto industriale, oltre agli strascichi negativi del sisma 2016.

Nel dettaglio l’iniziativa intitolata "Lavoro & dignità" prevede l’attivazione degli stage retribuiti in azienda per 14 giovani e 6 adulti in cerca di occupazione. "Il progetto - evidenziano in Diocesi - è rivolto a chi non ha lavoro tra i residenti di Fabriano, Matelica, Cerreto d’Esi, Genga e Sassoferrato. Una particolare attenzione sarà data a coloro che vivono in condizioni di vulnerabilità e disagio socio-economico".

Le candidature sono aperte fino al 28 febbraio presentando curriculum, certificato storico lavorativo da richiedere al Centro per l’impiego e Isee aggiornato. Dunque, un’opportunità per il reinserimento sociale di chi vive una fase difficile, grazie anche alla forte collaborazione con alcune imprese del territorio che hanno accettato di mettersi al servizio del progetto.