SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Dalla Doxa: calano le offerte ma non i donatori

Nel 2011 l’Istituto italiano delle donazioni ha rilevato un notevole calo delle entrate delle associazioni no profit: solo 1 organizzazione su 5 ha visto aumentare le entrate rispetto al 2010. Le uniche buone notizie arrivano solo da un piccolo gruppo di associazioni, ma si tratta soprattutto di realtà internazionali con ampie risorse e competenze dedicate […]
25 Settembre 2012
Nel 2011 l’Istituto italiano delle donazioni ha rilevato un notevole calo delle entrate delle associazioni no profit: solo 1 organizzazione su 5 ha visto aumentare le entrate rispetto al 2010. Le uniche buone notizie arrivano solo da un piccolo gruppo di associazioni, ma si tratta soprattutto di realtà internazionali con ampie risorse e competenze dedicate alla raccolta fondi.

  
Nonostante questo quadro negativo la generosità degli italiani rimane comunque alta: sebbene gli importi raccolti siano in calo, il numero dei donatori sembra invece rimanere piuttosto stabile.
 
In base ad una monitoraggio realizzato dall’Istituto Doxa a settembre del 2011, il 35% della popolazione italiana dichiarava di aver effettuato donazioni per cause di solidarietà nel corso dell’ultimo anno; tale quota cresce leggermente rispetto all’anno precedente. Ciò che si contrae notevolmente è l’importo della donazione media (37 euro) decisamente inferiore rispetto allo scorso anno (45 euro): gli “alto donatori”, così definiti quanti donano almeno 100 euro l’anno, sono solo il 9% nel 2011, e raggiungono la quota minima mai evidenziata nel corso di questo monitoraggio.
 
Inoltre la ricerca Doxa evidenzia come la generosità verso il proprio sacerdote sembra non mostrare momenti di crisi, mentre è la donazione rivolta a sostenere il clero attraverso un’offerta liberale all’ICSC che si contrae nel tempo. Infatti, il 21% degli intervistati dichiara di aver donato nell’ultimo anno espressamente per il sostentamento del clero ma solo il 2% lo ha fatto con offerta su conto corrente o in banca o con carta di credito, mentre il 16% attraverso donazioni dirette a sacerdote conosciuto ed il 3% con altra modalità. Quanti dichiarano di donare per il sostentamento dei sacerdoti è stabile rispetto al passato ma cresce costantemente quanti donano direttamente ai sacerdoti conosciuti.