Come avevamo anticipato nello scorso numero di In Cerchio, Matteo Calabresi ha partecipato al Convegno nazionale organizzato dall'Istituto Centrale Sostentamento Clero (ICSC) che ha visto partecipare 400 persone in rappresentanza dei 218 Istituti Diocesani Sostentamento Clero il 5 febbraio scorso. Allincontro ha tenuto una relazione anche il Segretario della C.E.I. Mons. Mariano Crociata (in allegato) in cui si legge:
"Cè anche una dimensione pastorale propria dellamministrazione dei beni della Chiesa che impegna, come tale, i titolari e i responsabili. Richiamare a questa coscienza è necessario per far emergere sempre di più come i fedeli e i loro pastori vengano guidati incontro al Signore anche attraverso luso dei beni materiali e la garanzia di condizioni di vita che consentano ai ministri ordinati di dedicarsi disinteressatamente e con generosità al bene spirituale di tutti i fedeli. Lamministrazione è uno strumento in vista di una adeguata attività pastorale e presenta essa stessa una valenza pastorale perché, in quanto svolta nella Chiesa, serve, con lesemplarità e la correttezza, ma anche con le motivazioni che la suscitano e laccompagnano, alla cura e alla crescita della vita cristiana. Lo svolgimento ordinato di ogni attività propria della Chiesa dopo lannuncio e la catechesi, la celebrazione dei misteri e la preghiera fa parte della sua azione pastorale in quanto espressione e cooperazione alla comunione e alla carità fraterna con cui la comunità si edifica giorno dopo giorno.
Per quanto riguarda il Presidente dellICSC, Mons. Giovanni Soligo, ha aperto i lavori dicendo: I nostri Istituti, proprio perché legati ad una situazione contingente e in veloce evoluzione, si interrogano sulle proprie possibilità di cambiamento avvertendo lopportunità di rinnovarsi per meglio rispondere alle sfide in atto. Stiamo operando nelloggi della Chiesa, ma lo sguardo non può non rivolgersi al domani ricco, certo, della provvidenza di Dio, ma anche della nostra responsabilità.
La crisi in corso variamente ci interpella - ha aggiunto - e domanda una risposta condivisa. Al riguardo, Mons. Soligo ha evidenziato, oltre alla necessità di maturare competenze adeguate per affrontare i mercati finanziari, lopportunità di mantenere o meno lassetto attuale degli Istituti: lonere che grava sulla realtà locale domanda energie che a volte non appartengono ai piccoli Istituti alcuni dei quali sperimentano serie difficoltà. Questo ci domanda forse forme di gestione condivisa o di accorpamento, senza che venga meno liniziativa locale, ma anche senza che essa non sia adeguatamente verificata e sostenuta.
Gli ha fatto eco il direttore, dott. Carlo Bini, che a sua volta ha parlato della necessità di formazione continua per mantenere un buon livello di competenze; lattenzione a confrontarsi con la realtà socio-economica; lesigenza di una sempre maggiore collaborazione tra gli Istituti, nella consapevolezza della propria appartenenza ecclesiale; la necessità di rinnovamento.