SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Amico del Clero / A dicembre l’idea di un “regalo” speciale

Per il mensile di dicembre della Faci, Massimo Monzio Compagnoni firma un redazionale dal titolo Ce lo facciamo un regalo? Scoprite di cosa si tratta… **************** Il clima sta cambiando, è vero, e abbiamo convissuto più a lungo del solito con un caldo fuori stagione e poi con la violenza di un meteo sempre più […]
6 Dicembre 2023

Per il mensile di dicembre della Faci, Massimo Monzio Compagnoni firma un redazionale dal titolo Ce lo facciamo un regalo?
Scoprite di cosa si tratta…

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Il clima sta cambiando, è vero, e abbiamo convissuto più a lungo del solito con un caldo fuori stagione e poi con la violenza di un meteo sempre più difficile da prevedere e tenere sotto controllo. Il calendario, ad ogni modo, è sempre quello e Natale, anche quest’anno, sta arrivando. Albero e presepe, luci e dolcezze, affetti e famiglia. E naturalmente, anche regali: segni di attenzione verso le persone cui vogliamo bene per comunicare loro tangibilmente che le abbiamo a cuore. Anch’io ho la mia famiglia, la mia parrocchia, i miei amici… ma se penso al compito che la Chiesa mi ha affidato in questi anni, alla guida del Servizio per la promozione del sostegno economico, vi confesso che i primi a venirmi in mente siete proprio voi sacerdoti.

Non è retorica se vi dico che davvero vi voglio bene, a ciascuno di voi, dovunque voi siate: in qualche isola in mezzo al Mediterraneo o in un paesino delle Alpi, nella periferia di una grande città o nel centro storico di un borgo dell’entroterra. Per Natale vorrei farvi un regalo. Un regalo vero, non solo il ricordo nella preghiera (che comunque vi garantisco, ogni giorno!). Un regalo che si possa vedere e toccare, e magari anche scartare. Mi rendo conto, però, che per l’unico regalo che davvero avrebbe un senso e che avrei proprio desiderio di farvi… avrei assolutamente bisogno della vostra collaborazione. Sì, perché questo regalo posso farvelo solo se siete voi i primi a farlo a voi stessi e alla vostra comunità.

Vorrei regalarvi… un “braccio destro”. Sì, avete capito bene. Vorrei che ciascuno di voi potesse avere, nella comunità in cui vive, un referente per il Sovvenire. Una persona di buona volontà che si prenda a cuore il delicato tema del vostro sostentamento e aiuti tutta la comunità a farsene carico. A ricordarsi che il vostro ministero, la vostra persona, tutta la vostra vita è un dono per ciascuna comunità e che proprio per questo ogni comunità dovrebbe ricordarsi di voi, in un reciproco scambio di gratuità. È inutile girare intorno alla questione: Natale dopo Natale, cari amici, facciamo i conti con un gettito dell’8xmille che sta diminuendo e la cui tendenza è verso un ulteriore calo. È troppo importante, perciò, che recuperiamo la consapevolezza comunitaria del dover provvedere alle necessità della Chiesa.

Un referente potrebbe affiancarvi nel ricordare a tutti che in famiglia è importante far tornare i conti e che tra le voci di spesa di cui non possiamo fare a meno c’è anche quella del procurare il necessario per vivere a chi vive donando tutto se stesso per guidare, animare e sostenere la comunità. Voi sacerdoti ci avete donato tutta la vostra vita; noi, in tutte le comunità, non possiamo dimenticarci di voi. Ce la faremo a farci questo regalo? Mi aiuterete a farvelo?

In ogni parrocchia… un referente del Sovvenire. Si può fare: basta volerlo! Questo vi auguro per Natale, nella gioia infinita del nostro Dio che si fa uomo per noi.