SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

8xmille a Livorno protagonista di un incontro diocesano

Il 2 febbraio presso la sede della diocesi di Livorno, Paolo Cortellessa, del settore studi e ricerche del Servizio Promozione della CEI, è intervenuto per ribadire l'importanza dell'8xmille e della sua promozione, alla presenza di Mons. Giusti, Vescovo di Livorno, dei rappresentanti dei consigli parrocchiali affari economici livornesi e dei CAF locali. L'8xmille costituisce un […]
22 Febbraio 2019

Il 2 febbraio presso la sede della diocesi di Livorno, Paolo Cortellessa, del settore studi e ricerche del Servizio Promozione della CEI, è intervenuto per ribadire l'importanza dell'8xmille e della sua promozione, alla presenza di Mons. Giusti, Vescovo di Livorno, dei rappresentanti dei consigli parrocchiali affari economici livornesi e dei CAF locali.

L'8xmille costituisce un modello economico rivoluzionario, da intendere quale arte di ben amministrare le finanze, ed è uno strumento di democrazia fiscale diretta, in quanto consente di scegliere a chi destinare parte delle imposte dirette annualmente versate. L'Agenzia delle Entrate è, peraltro, in grado di fornire i dati sulla devoluzione dei tributi che versiamo.

E' importante far comprendere ai fedeli che cosa la Chiesa è in grado di fare attraverso questi fondi ad essa destinati, come è noto, sulla base di una semplice firma apposta sul proprio modello fiscale (CU, Redditi o 730). Negli ultimi anni, però, si è purtroppo constatato un decremento del numero delle firme per l'8xmille a favore della Chiesa cattolica, forse determinato non solo dalla errata convinzione che esse costituiscano un ulteriore aggravio tributario, ma soprattutto dagli attacchi mediatici alla Chiesa e da una percezione negativa, fra la gente, in merito alla trasparenza sull'impiego delle somme.

La scelta dell'8xmille a favore della Chiesa è innanzitutto un attestato di fiducia del singolo verso la Chiesa stessa e questo si ottiene solo attraverso una dettagliata e documentata diffusione su quello che viene realizzato grazie al gettito erogato.

Per convincere le persone ad esprimersi in tal senso, è quindi fondamentale che la Chiesa, pur facendo molto, dia maggiore impulso alla trasparenza delle proprie azioni, pubblicando i bilanci dell'8xmille nazionali e diocesani, facendo la mappatura delle opere realizzate, predisponendo una campagna di comunicazione in cui sacerdoti, operatori, volontari, assistiti, diventano testimoni delle opere sostenute dall'8xmille.

E' opportuno, inoltre, che a livello locale siano sensibilizzati i soggetti intermediari fiscali che compilano e trasmettono sia il modello Redditi, sia il modello 730 (Commercialisti, CAF), affinché non omettano di fare esprimere ai soggetti che ad essi si rivolgono, la scelta dell'8xmille.

Resta comunque difficile fare esprimere la scelta in questione ai soggetti che non sono obbligati a presentare né il modello Redditi, né il 730, possedendo solo redditi da pensione o da lavoro dipendente e/o reddito da abitazione principale.

In tal caso, bisogna anche sottolineare che gli enti previdenziali di appartenenza (solitamente INPS) non inviano più al domicilio del cittadino la Certificazione Unica (CU) riepilogativa dei redditi percepiti e delle imposte versate e, pertanto, questi soggetti vanno aiutati a firmare la scheda per la scelta della destinazione dell'8xmille.

Una campagna di sensibilizzazione deve essere rivolta a queste persone dalle parrocchie, alle messe domenicali, attraverso la lettura di brevi comunicati che spieghino l'essenza della scelta dell'8xmille e l'importanza di detta scelta, come già è avvenuto in passato in alcune parrocchie, che hanno anche prodotto un fac simile di lettera da leggere, proponendo un aiuto concreto sia nella compilazione, sia nella trasmissione della scheda.

All'incontro erano presenti sia l’incaricata diocesana del “sovvenire” Daniela Cecchi, sia la rappresentante del CAF MCL, che si è resa disponibile a compilare e trasmettere gratuitamente le schede, ed è stato tracciato un percorso per potere acquisire le firme degli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.

In ambito parrocchiale si cercherà di reperire detti soggetti nei vari gruppi pastorali esistenti (AC, Apostolato della Preghiera, Catechisti, ecc.); i nominativi saranno, attraverso l’incaricata diocesana del “sovvenire”, inoltrati al CAF che predisporrà le schede per la scelta dell'8xmille, provvederà a convocare i contribuenti per la firma e trasmetterà le schede stesse all'Agenzia Entrate.

Un'altra soluzione proposta, per evitare che le persone debbano recarsi personalmente al CAF, è quella di fare compilare la scheda direttamente in parrocchia, scaricando il modulo dal sito dell'Agenzia Entrate, acquisendo la firma, predisponendo una delega del contribuente alla referente di “sovvenire” per la presentazione della scheda al CAF e la successiva trasmissione, consegnando la modulistica e la delega alla referente, che provvederà a consegnare le schede al CAF.

E' importante la collaborazione di tutte le parrocchie, nell'ottica del raggiungimento di un obiettivo così importante e significativo per la vita della Chiesa cattolica.

Daniela Cecchi
Incaricata diocesana