SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Come può un sacerdote cieco “conoscere” i suoi parrocchiani?

La risposta nella storia di don Matteo Buggea, sacerdote non vedente dalla nascita, parroco del Sacro Cuore a Pachino.
9 Novembre 2020

La risposta di don Matteo Buggea, non vedente dalla nascita, è: «ne sento l’odore!». La sua storia è raccontata in questo nuovo video del regista Giovanni Panozzo (insiemeaisacerdoti.it). La parrocchia del Sacro Cuore a Pachino lo ha visto crescere, l’ha accolto nei suoi primi passi da seminarista e poi da prete.

Qui, grazie all’impegno di Giuseppe Vassalli, che è anche diacono permanente della comunità, è sorto il progetto "dopo di noi" che si prende cura, attraverso l’ospitalità in una casa sorta nei locali limitrofi alla chiesa, di alcuni adulti con disabilità rimasti privi dei genitori. Queste persone sono al centro della vita della parrocchia. Necessitano di preghiera, di essere accompagnati o più semplicemente, come dice don Matteo, di essere visti. «E poi - aggiunge - di essere visitati, anche perché lì ci abita il Signore».

La periferia, luogo dove sorge la parrocchia, è sempre stata preferita da don Matteo perché lì ti senti più libero, c’è più spazio e poi... «si pascola meglio!».