SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Aggiornamento raccolta ad agosto: un debole segnale di ripresa

Donazioni in leggera crescita nel periodo estivo sebbene la raccolta è ancora in terreno negativo. Questo in pratica dicono gli ultimi dati disponibili sull’andamento della raccolta delle Offerte per i sacerdoti aggiornati ad agosto.Nei primi 8 mesi del 2016 i fedeli hanno inviato all’Istituto Centrale Sostentamento Clero 27.207 bollettini mentre, nello stesso periodo 2015, il […]
3 Agosto 2016
Donazioni in leggera crescita nel periodo estivo sebbene la raccolta è ancora in terreno negativo. Questo in pratica dicono gli ultimi dati disponibili sull’andamento della raccolta delle Offerte per i sacerdoti aggiornati ad agosto.

Nei primi 8 mesi del 2016 i fedeli hanno inviato all’Istituto Centrale Sostentamento Clero 27.207 bollettini mentre, nello stesso periodo 2015, il numero era pari a 27.021. Ciò significa circa 200 bollettini in più. Un incremento modesto ma comunque molto significativo perché interrompe un trend negativo che andava avanti da circa 6 mesi.
In leggero affanno la raccolta: 1milione 770mila euro quest’anno contro 1milione 813mila euro donati nel 2015 (meno 2,4%).
 
Diminuisce anche l’importo medio che ad agosto fa registrare un segno negativo. Quest’anno ogni fedele ha donato, infatti, in media quasi 65,07 euro contro 67,13 euro del 2015.
 
E allora, con il periodo delle vacanze ormai alle spalle, riaccendiamo i motori e rimbocchiamoci le maniche al fine di rafforzare ancor di più quel patto di comunità e corresponsabilità.

In un momento come quello attuale in cui il tessuto sociale è debole e cresce l’indifferenza nei confronti dei più deboli, il sostegno economico alla Chiesa cattolica diventa una grande opportunità per fare un patto di comunità e di corresponsabilità. Un patto che rimette al centro i sacerdoti e con loro le persone povere e sofferenti, i loro bisogni materiali, morali e spirituali. In questo modo il “sovvenire” diventa una grande opportunità per far vivere la nostra Chiesa “povera per i poveri”.

 
Paolo Cortellessa