SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

L'Offerta che può cambiare le nostre comunità

In tutta Italia sarà il momento degli appelli al dono. Per diffondere un modo ancora più fraterno di essere Chiesa. E per la prima volta in oltre 600 parrocchie funzioneranno cassette per l’Offerta diretta. Una domenica di comunione con i sacerdoti. Il 20 novembre 2011, solennità di Cristo Re, la Chiesa italiana celebra la Giornata nazionale […]
2 Agosto 2017
In tutta Italia sarà il momento degli appelli al dono. Per diffondere un modo ancora più fraterno di essere Chiesa. E per la prima volta in oltre 600 parrocchie funzioneranno cassette per l’Offerta diretta.
 
Una domenica di comunione con i sacerdoti. Il 20 novembre 2011, solennità di Cristo Re, la Chiesa italiana celebra la Giornata nazionale delle Offerte. Obiettivo: accrescere la sensibilità verso i nostri preti e spiegare, a quanti ancora non lo sanno, che da quando nel 1984 è stata abolita la congrua statale, il loro sostentamento quotidiano è affidato ai fedeli, così come accadeva nelle comunità cristiane delle origini.
 
Per preparare al meglio l’evento, in tutte le parrocchie italiane, i parroci e i loro collaboratori hanno già ricevuto materiali utili per informare: la locandina che andrà all’ingresso della chiesa, un “libretto–guida” alla Giornata e alcuni pieghevoli di colore azzurro dov’è spiegato come donare, con i bollettini postali per l’offerta personale. Ogni parrocchia li sistemerà all’entrata della chiesa, o li distribuirà in apertura o al termine delle funzioni. I collaboratori laici del parroco troveranno inoltre nel libretto la traccia di un messaggio ai fedeli, da leggere, se vorranno, durante le celebrazioni o nelle settimane di Avvento. Un appello alla partecipazione e alla crescita di consapevolezza nelle parrocchie, per ricordare che ogni piccolo, personale contributo ha un grande valore di vicinanza e corresponsabilità, anche economica, verso la Chiesa.
 
I motivi e l’importanza dell’offerta, infine, potranno essere illustrati anche da volontari, istruiti dagli incaricati diocesani e parrocchiali, attraverso “tavoli” (gazebo) informativi che alcune diocesi si preparano ad allestire sul sagrato o nei locali della parrocchia. «Il nostro dono» spiega Bianca Casieri, responsabile nazionale per la comunicazione offerte per i sacerdoti «è uno strumento fraterno che permette anche alle comunità più piccole di sostenere i propri parroci, al pari di quelle più popolose. È il nostro grazie ai preti diocesani, per la loro vita spesa interamente per il Vangelo e il prossimo. Con un’offerta da ognuno di noi ci avvicineremmo, anche sotto il profilo della corresponsabilità economica, a quell’idea di “Chiesa Comunione” delineata dal Concilio Vaticano II».
 
Le donazioni vengono inviate all’Istituto Centrale per il sostentamento del clero e lì sono equamente distribuite tra i circa 38 mila preti diocesani, in modo tale da poter assicurare loro una remunerazione mensile dignitosa. Un sacerdote appena ordinato percepisce 883 euro netti al mese,mentre un vescovo ai limiti della pensione 1.376. Il sistema raggiunge inoltre circa 3mila preti anziani o malati e quasi 600 missionari nel Terzo mondo.
 
Vale la pena evidenziare che da questa Giornata nazionale molti fedeli avranno un modo per donare in più. Sono salite infatti a 615 (al 3 ottobre, ma la diffusione prosegue, ndr) le parrocchie italiane che stanno sperimentando le speciali cassette delle offerte. Starà ai parroci poi inviare la somma raccolta all’Istituto Centrale Sostentamento Clero. La diocesi di Frascati, alle porte di Roma, con 24 box offerte ha coperto tutte le parrocchie del territorio, diventando così la prima in Italia ad avere in ogni comunità la possibilità di donare direttamente. Quella di Padova invece, con 118 cassettine, è la diocesi italiana che ne ha richieste di più e ha coperto circa un terzo delle sue parrocchie.
 
Una di queste è il Tempio della pace, comunità di circa 800 fedeli e luogo simbolo della città veneta. Il parroco, don Elia Ferro, sulla risposta dei credenti a questo nuovo canale di offerta, pur senza sbilanciarsi, non nasconde una timida soddisfazione: «La cassetta è arrivata non più di un mese fa» spiega «e quindi trarre un bilancio è prematuro. Quello che senz’altro posso dire è che di certo la novità mi sembra ben accolta e che non è passata inosservata».
 
IN TV A DICEMBRE
Trenta secondi, una missione
Lo vedremo poco prima di Natale. Il nuovo spot dedicato alle offerte per il sostentamento dei nostri sacerdoti, girato con un budget ridotto, andrà a sostituire il filmato che da alcuni anni viene replicato sulla rete Tv2000, a costi simbolici. Il video fino ad ora disponibile si intitolava “Farai” e ricordava come con un piccolo contributo davvero si possono accompagnare i presbiteri nella missione quotidiana, ovunque siano, dai piccoli paesi alle periferie urbane, fino a carceri e mense Caritas. Anche il nuovo filmato sarà girato nelle parrocchie, tra sacerdoti di generazioni diverse, che oggi nelle nostre città amministrano i sacramenti e si dedicano ad attività pastorali e di carità. C.R.
 
 

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