SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

L'editoriale

Lo devo alla mia famiglia se nella vita di tutti i giorni, dal lavoro alle amicizie, ho cercato di costruire  le relazioni e le scelte a partire dal rispetto e dalla lealtà. Due valori che spesso non sono ben accolti nella società in cui viviamo. Ma punto lo stesso a fare in modo che nei […]
2 Agosto 2017
Lo devo alla mia famiglia se nella vita di tutti i giorni, dal lavoro alle amicizie, ho cercato di costruire  le relazioni e le scelte a partire dal rispetto e dalla lealtà. Due valori che spesso non sono ben accolti nella società in cui viviamo. Ma punto lo stesso a fare in modo che nei miei comportamenti non manchino perché la vita quotidiana è frutto di un percorso che non voglio smentire. La fede fin dall’inizio ha contato nella mia formazione. E mia madre in particolare ha avuto un ruolo importante, in lei vedevo il modello di una grande donna di fede. Negli anni della scuola ero attiva in parrocchia, tra campi estivi, ritiri spirituali e tante esperienze comunitarie.
 
E anche se presto la mia professione non è stata più compatibile con quel calendario dell’adolescenza, tuttavia nel tempo la fede è rimasta nucleo della mia esistenza. Quello con Dio è un rapporto forte, molto personale e diretto. A volte passa anche dallo stare da sola, con me stessa, è un momento di raccoglimento, è ascoltare il proprio silenzio. Che è prezioso. E che avvicina la mia spiritualità all’essere musicista e amante dell’arte. Due sacerdoti hanno saputo parlarmi tra quelli incontrati in questi anni. Un missionario brasiliano, padre Rubens, incontrato perché mio nonno materno aveva trascorso quindici anni in Brasile. Padre Rubens è stato per me un esempio straordinario. E, oltre a lui, a fare la differenza è stato il sacerdote di famiglia: per tutti noi un confidente, una guida e una figura di riferimento.
 
Oggi la sfida più grande per i sacerdoti è cercare di cambiare la nostra società in qualcosa di meglio. Per questo ho sempre aiutato la mia Chiesa, anche con la firma dell’8xmille. E le Offerte sono uno strumento ancora più mirato, che li accompagna nella missione sacerdotale. Nell’ora del Natale racchiudono anche il nostro “grazie”. Sì, c’è bisogno di un aiuto anche economico: senza questo tipo di sostegno molti sacerdoti non possono fare molto.