SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

INDICAZIONI PER I LETTORI >> Ecco come puoi donare

Tutti i c/c bancari per la tua offerta BANCA POPOLARE ETICA Roma Via Parigi 17 IBAN: IT15V0501803200000000161011BANCA NAZIONALE DEL LAVORO Roma Bissolati IBAN: IT 71 W 01005 03200 000000062600BANCA POPOLARE DI MILANO Roma Sede Ag. 251 IBAN: IT 09 C 05584 03200 000000044444BANCO DI SARDEGNA Roma centro IBAN: IT 80 Y 01015 03200 000000017000INTESA SAN PAOLO […]
2 Agosto 2017

Tutti i c/c bancari per la tua offerta

 
BANCA POPOLARE ETICA Roma Via Parigi 17 IBAN: IT15V0501803200000000161011
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO Roma Bissolati IBAN: IT 71 W 01005 03200 000000062600
BANCA POPOLARE DI MILANO Roma Sede Ag. 251 IBAN: IT 09 C 05584 03200 000000044444
BANCO DI SARDEGNA Roma centro IBAN: IT 80 Y 01015 03200 000000017000
INTESA SAN PAOLO Roma Via Gregorio VII, 127 IBAN: IT 33 A 03069 03206 100000011384
MONTE DEI PASCHI DI SIENA Roma via del Corso 232 IBAN: IT 98 Q01030 03200 000004555518
UNICREDIT Roma AG Corso C IBAN: IT 50 I 02008 05154 000400277166
 
Vanno intestati a Istituto Centrale Sostentamento Clero. Causale: Erogazioni liberali
Chi desidera, può segnalarci via email l’avvenuta donazione via banca, inviando i suoi dati a lettere@sovvenire.it

Aiutaci a risparmiare

 
Grazie ai lettori che ci comunicano doppioni e cambi di indirizzo, scrivendo o telefonando. Per tutti è disponibile il Numero Verde donatori gratuito 800. 568. 568 negli orari indicati a lato. Ecco qualche semplice accorgimento per evitare invii in eccesso:
 
VERIFICA IL TUO RECAPITO: è importante che sia completo. In particolare che non manchi di numero civico e codice di avviamento postale. Laddove necessario, vi chiediamo di specificare anche scala e interno. Esempio: Mario Rossi, viale Tevere 12, scala A, interno 7, 20133 Milano.
 
NON BASTANO LE CORREZIONI A MANO SUL CC POSTALE: diversi donatori correggono a mano il bollettino che inviano alla posta credendo di comunicarci così le variazioni o correzioni che sono prestampate. Ma i bollettini cartacei non ci vengono recapitati.
 
QUELLE MODIFICHE ANCHE LIEVI DEI DATI: rappresentano la causa principale dei doppioni nella banca dati. Ad esempio: Via Pascoli – Via G. Pascoli. Gigi Rossi – Luigi Rossi. Anna Rossi – Anna Rossi Martini (dove il secondo è il cognome del marito). La segnalazione dei duplicati (tramite posta o numero verde) ci è molto utile. Per le donazioni successive, non utilizzare più il bollettino con le indicazioni sbagliate.
 
INVII PLURIMI: a volte non si tratta di duplicati, ma del normale invio di più comunicazioni durante l’anno. Per verificarlo, controllate il ‘codice donatore’ sopra l’indirizzo (es. 0000256773), nel modulo allegato a Sovvenire. Se il codice è sempre lo stesso, non c’è duplicazione.
 
RICHIESTE DI SUBENTRO: si può chiedere di cancellare il nominativo di un familiare per diverse cause (malattia; ragioni fiscali legate alla deducibilità). Per diventare donatori subentrando al posto del familiare, occorre fare un’offerta di almeno 5 euro tramite conto corrente postale n. 57803009. L’inserimento nella nostra banca dati avverrà automaticamente.
 
GLI ALTRI CANALI PER DONARE:
  •  tramite conto corrente postale n. 57803009 intestato a: Istituto centrale sostentamento clero – Erogazioni liberali, via Aurelia 796 - 00165 Roma
  •  Carta di credito Cartasì al numero verde 800 825 000 o attraverso le pagine Internet del sito www.insiemeaisacerdoti.it
  •  IDSC Direttamente all'Istituto diocesano sostentamento clero Idsc della tua diocesi, individuandolo sull’elenco telefonico o sul sito internet www.insiemeaisacerdoti.it  
 
FILO DIRETTO CON IL NUMERO VERDE DONATORI
attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.30. La variazione richiesta verrà eseguita in tempo reale.
 
Le offerte per il sostentamento sono deducibili fino ad un massimo di 1.032,91 euro ogni anno. Le ricevute – conto corrente postale, copia del bonifico bancario, estratto conto della carta di credito, quietanza – sono valide per la deducibilità fiscale.
E’ possibile richiedere un’attestazione dell’avvenuta donazione chiamando il Numero Verde Donatori 800 568 568 oppure scrivendo all’email donatori@sovvenire.it
 
 


 
Otto risposte e una missione, ecco perché sostenere i sacerdoti
 
- Che cosa sono le Offerte per i sacerdoti?
Sono offerte diverse da tutte le altre, perché sono espressamente destinate al sostentamento dei nostri preti diocesani. Dal più lontano al tuo.
 
- Chi può donare l’Offerta per i sacerdoti?
Ognuno di noi. Per se stesso, ma anche a nome della famiglia o di un gruppo parrocchiale. Purché come donatore figuri un solo soggetto, con nome e cognome.
 
- Come posso donare?
Con conto corrente postale, in banca, con un contributo diretto all'Idsc, con carta di credito. Trovi i dettagli a pag.10
 
- Dove vanno le Offerte donate?
All’Istituto centrale sostentamento Clero, a Roma. Che le distribuisce equamente tra i circa 37 mila preti diocesani. Assicura così una remunerazione mensile decorosa: da 870 euro netti al mese per un sacerdote appena ordinato, fino a 1.354 euro per un vescovo ai limiti della pensione. Le Offerte sostengono anche circa 3 mila preti ormai anziani o malati, dopo una vita intera a servizio del Vangelo e del prossimo. E raggiungono anche 600 missionari nel Terzo mondo.
 
- Perché ogni parrocchia non può provvedere da sola al suo prete?
L’Offerta è nata come strumento di comunione tra sacerdoti e fedeli, e delle parrocchie tra loro. Per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, nel quadro della ‘Chiesa-comunione’ delineata dal Concilio Vaticano II.
 
- Che differenza c’è tra Offerte per i sacerdoti e l’obolo raccolto durante la Messa?
E' diversa la destinazione. Ogni parrocchia infatti dà il suo contributo al parroco. Che può trattenere dalla cassa parrocchiale una piccola cifra (quota capitaria) per il suo sostentamento. È pari a 7 centesimi al mese per abitante. E nella maggior parte delle parrocchie italiane, che contano meno di 5.000 abitanti, ai parroci mancherebbe il necessario. Le Offerte e l’8xmille vengono allora in aiuto alla quota capitaria.
 
- Perché donare l’Offerta se c’è già l’8xmille?
Offerte e 8xmille sono nati insieme. Nel 1984, con l’applicazione degli accordi di revisione del Concordato. L’8xmille oggi è uno strumento ben noto, e non costa nulla in più ai fedeli. Le Offerte invece sono un passo ulteriore nella partecipazione: comportano un piccolo esborso in più ma indicano una scelta di vita ecclesiale. Tuttora le Offerte coprono circa il 3% del fabbisogno, e dunque per remunerare i nostri sacerdoti bisogna ancora far riferimento all'8xmille. Ma vale la pena farle conoscere perché questo dono indica una scelta consapevole di vita ecclesiale. E raggiunge anche i sacerdoti di parrocchie piccole e lontane.
 
- Perché si chiamano anche «offerte deducibili»?
Perché si possono dedurre dal reddito imponibile nella dichiarazione dei redditi fino a un massimo di 1.032,91 euro l’anno. Se a donare sono famiglie o gruppi parrocchiali, è importante l’Offerta sia a nome di una sola persona, ai fini della deducibilità.

  

Modello Cud, cambia la norma ma firmare è facile
di CHERUBINO ROSSI
 
Da quest’anno l’Inps non invia più a casa il modello Cud e lo rende disponibile in via telematica. Anche con le nuove norme, partecipare alla firma dell’8xmille è facile. La scelta è un diritto di tutti i cittadini. Ecco come esercitarlo, anche per chi è esonerato dal presentare la dichiarazione dei redditi, come molti pensionati. Il contribuente può infatti visualizzare e stampare sia il Cud, sia la scheda per la scelta 8xmille direttamente dal sito www.inps.it
Per farlo serve un codice di accesso (pin), rilasciato dall’Inps seguendo le indicazioni sulla pagina web. Il titolare di Cud può anche ottenerne uno cartaceo, come in passato, o anche la sola scheda per la scelta 8xmille. Ha due strade per farlo: richiedere l’invio del Cud a casa al numero gratuito Inps 800.31.64 o al numero verde (senza operatore) 800.434.320. O ritirarlo agli sportelli Inps o ai Caf (centri assistenza fiscale, a cui affiderà l’incarico fiscale) con un documento di riconoscimento.
 
Se il titolare di Cud non può andare lui stesso agli sportelli, può delegare una persona di fiducia a cui –munito di delega, carta d’identità e fotocopia del documento dell’interessato verranno rilasciati modello Cud e scheda 8xmille. A questo punto si firma nei riquadri appositi e poi si consegna all’ufficio postale o all’intermediario fiscale (commercialista o Caf).
 
Se il contribuente non avesse la scheda per la scelta 8xmille allegata al Cud, può usare anche quella allegata al modello Unico Persone fisiche (fascicolo I) e destinata ai cittadini esonerati dal presentare la dichiarazione dei redditi. Va compilata a mano, inserendo codice fiscale, cognome e nome, sesso, data luogo e provincia di nascita. E spedita firmata con le stesse modalità di quella Cud. Si può scaricare dal sito www.agenziaentrate.it  o dal portale www.sovvenire.it  (cliccando su ‘In Cerchio’ marzo 2013, ‘Cud telematico: una buona notizia’). È stampabile e pronta all’uso. Scadenza per l’invio: 30 settembre 2013.
 
Che cosa possono fare le parrocchie per aiutare i titolari di Cud che vogliono partecipare alla firma? Sarà importante che informino i fedeli delle nuove norme. Il suggerimento –già adottato con esiti positivi in molte comunità- è quello di scaricare dal sito www.agenziaentrate.it e distribuire direttamente in parrocchia, in più copie, la scheda per la scelta 8xmille in pdf, allegata al modello Unico Persone fisiche (PF).