SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

In soccorso dopo il
tifone, tre milioni per
ricostruire

Un Paese ferito dalla deriva ambientale e risorse messe in comune per riportare la speranza. Ecco come le firme stanno riaprendo il futuro. Durerà almeno dieci anni la ricostruzione nelle Filippine nel dopo-Haiyan ma i fondi 8xmille per 3 milioni di euro hanno almeno alleviato le sofferenze delle vittime ambientali. All’intervento caritativo dopo il tifone […]
2 Agosto 2017

Un Paese ferito dalla deriva ambientale e risorse messe in comune per riportare la speranza. Ecco come le firme stanno riaprendo il futuro.

Durerà almeno dieci anni la ricostruzione nelle Filippine nel dopo-Haiyan ma i fondi 8xmille per 3 milioni di euro hanno almeno alleviato le sofferenze delle vittime ambientali. All’intervento caritativo dopo il tifone più potente mai registrato sulla terraferma sarà dedicato uno spot tv 2014 della Chiesa italiana. L’8 novembre 2013 il Paese fu investito in pieno dalle conseguenze della crisi climatica in atto sul pianeta. L’arcipelago, prima terra emersa sul percorso dei tifoni formatisi nel Pacifico, è bersaglio di circa venti tempeste l’anno di varia intensità. Ma il cambiamento climatico ha innescato stavolta onde e venti a 300 chilometri orari. Seimila le vittime, per lo più nella provincia di Leyte, 4 milioni i senzatetto, coinvolto circa un filippino su dieci, secondo cifre Onu.

Tra i sopravvissuti, madri a cui le acque hanno trascinato via i figli dalle braccia, minori testimoni oculari della fine del loro mondo. A Varsavia, sede in quei giorni dei negoziati mondiali sul clima, l’emergenza Haiyan è salita in cima all’agenda dei lavori, anche per la richiesta di compensazioni ai G20 da parte dei Paesi in via di sviluppo, per i danni inflitti dal riscaldamento climatico (4 miliardi di euro per Haiyan). Di recente uno studio dell’università cattolica di Lovanio, in Belgio, ha segnalato nelle Filippine anche una deriva ambientale meno spettacolare: frane e inondazioni pressoché quotidiane, esito della deforestazione. Compromettono sicurezza alimentare e salute, oltre che scolarizzazione dei bambini. E’ a questi fratelli che i fedeli italiani hanno provveduto con le loro firme.

TRA LE ALTRE OPERE

3,2 MILIONI DI EURO

OSPEDALE DIOCESANO
DI SAN JOSÈ DE ANTIQUE

È l'’unico nosocomio nell'’ovest dell’isola di Panay, colpita dal tifone Haiyan. Ha 220 posti letto. Con un camioncino ambulanza, ha portato soccorsi, farmaci e medici sui luoghi del disastro.

80MILA EURO

CASA PER I MINORI POVERI
A LAS PIÑAS CITY (MANILA)

Suor Gloria Lucy Alvarez Niño e le altre suore Sorelle dell’Annunciazione alloggiano 21 bambine dai 3 ai 18 anni provenienti dagli slum della metropoli. Cure mediche per quelle sottoalimentate, istruzione e corsi professionali.

43MILA EURO

PROGETTO DI SVILUPPO
PER LE FAMIGLIE DI STRADA A MANILA

 

Intervento di alfabetizzazione, formazione professionale, medicina di base e libreria mobile per le famiglie nello slum di Tuluyan, promosso dalle suore missionarie benedettine. Sono stati così avviati anche piccoli banchi ambulanti di frutta e verdura per il commercio al dettaglio. Le suore raggiungono i distretti più derelitti. Come Smokey Mountain, la discarica fumante di trenta ettari dov’è sorta la bidonville di Navotas. In 30 mila vivono immersi nel fumo tossico perenne dei rifiuti incendiati, riciclando montagne di scarti in plastica e metallo. Qui suor Cecile Ido e le consorelle hanno aperto un ambulatorio medico.

180MILA EURO

CASA ACCOGLIENZA PER RAGAZZE
“LAURA VICUÑA” A QUEZON CITY

 

Un rifugio protetto per le minori a rischio abusi dove ricominciare a vivere e a studiare. Le sei suore salesiane accolgono e assicurano l’istruzione di circa venti bambine e ragazze. Nella baraccopoli l’ambulatorio “Child protection clinic” è riferimento per madri e figli nella prevenzione delle violenze e del traffico di organi.

99MILA EURO

FORMAZIONE AGRICOLA-ZOOTECNICA
NELLA DIOCESI DI LAOAG
Corsi agrari e zootecnici per far uscire 250 famiglie dalla soglia di povertà e dar loro autonomia alimentare. Suor Maria Josepha Quisol e le consorelle Figlie del Divino Zelo nei villaggi del Laoag hanno avviato anche il microcredito per nuove imprese familiari, a partire dall’acquisto di riso, sementi o animali da cortile.


UN PONTE DALL’ITALIA

Aiuti e missionari martiri nel Paese
delle 7mila isole
Novantotto milioni di abitanti, concentrati su appena undici isole delle 7mila dell’arcipelago. Le Filippine sono uno dei presidi cattolici in Asia, con oltre 70 milioni di fedeli (83%, 10% altre fedi cristiane, 5% musulmani sunniti) e il terzo del pianeta, dopo Brasile e Messico. Non a caso Manila nel ’95 ospitò una Giornata mondiale della gioventù. Nell’ex colonia spagnola e Usa, indipendente dal 1946, uscita nel 1986 dalla dittatura di Marcos, la corruzione frena l’economia (petrolio, agricoltura, manifattura) nonostante il record 2013 di investimenti internazionali cresciuti del +63%. Il 28% dei cittadini vive sotto la soglia di povertà e il 12% del Pil dipende dalle rimesse degli emigrati.

Pesa la guerriglia separatista islamica, a Mindanao e a Jolo. La Chiesa italiana dagli anni ’90 ha promosso 222 interventi per complessivi 26,9 milioni di euro. Molti i missionari fidei donum, sostenuti con le firme e le nostre Offerte. Alcuni martiri per amore del loro popolo. Un esito inatteso in uno Stato a maggioranza cristiana, percorso però da violenza e terrorismo.Come nel 1992 padre Salvatore Carzedda, nuorese, impegnato nel dialogo con l’islam e ucciso da estremisti sunniti a Zamboanga. O il mantovano padre Tullio Favali, assassinato nel 1995 a Mindanao dai paramilitari. Oggi nel Paese gli sono intitolate scuole, ospedali e strade. Nel 2011 i sicari arrivarono per padre Fausto Tentorio, lecchese, dopo 30 anni vissuti tra gli ultimi. A giugno 2013 un decreto governativo ha autorizzato i sacerdoti in aree a rischio a girare armati. Ipotesi che i vescovi hanno respinto. M.R.