SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Offerte in diminuzione,
perchè fare di più

Ancora un passo indietro, segnalano le prime informazioni disponibili, tra aumento delle imposte a cui i cittadini devono far fronte e gli scandali nell’uso dei fondi ecclesiali che hanno tradito la fiducia dell’opinione pubblica. Grazie a chi ha donato e contribuirà ancora alla missione dei molti preti diocesani che servono con fedeltà il Vangelo nei fratelli
1 Marzo 2016

di PAOLA INGLESE foto GRAZIA CECCONI

Donazioni in affanno nel 2015. I primi dati disponibili sull’andamento dell’ultimo anno riguardano i soli contributi con conto corrente postale, ma segnalano fin d’ora una probabile frenata complessiva della raccolta. Le Offerte sono state il 12,4% in meno rispetto al 2014, per un totale di 82.112 donazioni. E anche l’importo complessivo 2015 è limato del 10,1% rispetto a 12 mesi prima, fermandosi appena sotto i 7 milioni di euro. Chi può donare lo fa con generosità e determinazione crescenti: lo attesta l’offerta media che supera gli 85 euro (+2,8%) rispetto ai circa 82 euro dell’anno precedente. Un contributo medio sorprendente, che trova pochi riscontri nelle altre raccolte fondi italiane, laiche o religiose.
Dunque un segnale di forte motivazione. Ma è l’unico indicatore positivo a fronte della risposta indebolita al sostegno della missione sacerdotale. A pesare probabilmente, oltre alle preoccupazioni delle famiglie per spese e tasse crescenti, che impongono cautela sul medio termine, anche gli scandali finanziari che hanno macchiato la Chiesa nel 2015, spesso a carico di singoli sacerdoti, ma che indubbiamente l’opinione pubblica valuta con giustificato rigore. E se resta vero che la Chiesa italiana oggi abbonda di forti testimonianze di suoi ministri, che con dedizione e trasparenza annunciano ogni giorno la speranza che non delude (ne diamo conto continuamente), tuttavia l’auspicio è che le loro opere e parole siano lievito. Non solo nelle zone in cui operano, ma a distanza, nell’intero Paese. Solo così tutti i fedeli si sentiranno chiamati in prima persona nel 2016 a rendere saldo il vincolo di fraternità e condivisione verso i preti diocesani, che della propria vita hanno fatto un dono agli altri, perché così esige il Vangelo.

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Augusta (Siracusa), ecco la lista di don Palmiro

Il 28 di ogni mese un parroco legge dall’altare della sua chiesa un elenco di nomi. Sono bambini, uomini e donne morti per malattie oncologiche in una delle zone più inquinate d’Europa. Succede ad Augusta (Siracusa) dove don Palmiro Prisutto da anni difende il popolo di Dio dall’omertà e indifferenza che avvolgono le vittime del petrolchimico, puntando a rompere il muro di silenzio in una delle troppo aree d’Italia dove modelli ormai obsoleti di sviluppo ancora rendono incompatibili lavoro e salute. Nella pagina Facebook ‘Insieme ai sacerdoti’ puoi ascoltare la testimonianza video del sacerdote e dei fedeli, tra le numerose storie di preti diocesani che oggi in Italia possiamo sostenere nella missione attraverso la nostra Offerta. www.facebook.com/insiemeaisacerdoti. P.I.