SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Caritas Italiana: presentato il rapporto su povertà giovanili ed esclusione sociale in Italia

È stato presentato a Roma lo scorso 17 novembre nell'imminenza della prima Giornata mondiale dei Poveri del 19 novembre, il "Rapporto su povertà giovanili ed esclusione sociale in Italia", realizzato da Caritas Italiana. Nella stessa occasione sono stati presentati i rapporti nazionali di Caritas Malta e di Caritas Portogallo. È intervenuto: S.E. Mons. Nunzio Galantino, […]
27 Novembre 2017

È stato presentato a Roma lo scorso 17 novembre nell'imminenza della prima Giornata mondiale dei Poveri del 19 novembre, il "Rapporto su povertà giovanili ed esclusione sociale in Italia", realizzato da Caritas Italiana. Nella stessa occasione sono stati presentati i rapporti nazionali di Caritas Malta e di Caritas Portogallo. È intervenuto: S.E. Mons. Nunzio Galantino, Segretario Generale CEI. È intervenuta, tra gli altri, Shannon Pfohman (Policy and Advocacy Director, Caritas Europa) sulle politiche dell’Unione Europea a favore dei giovani e di contrasto alla povertà, con alcune anticipazioni del "Rapporto Cares 2018" di Caritas Europa. Le riflessioni conclusive sono state di don Francesco Soddu, direttore Caritas Italiana.

La 16a edizione del Rapporto povertà, dal titolo "Futuro anteriore", si concentra quest’anno sul tema della povertà giovanile in Italia e in Europa. Questa scelta è in sintonia con l’attenzione di tutta la Chiesa alle future generazioni, a partire dalla recente 48a Settimana sociale dei Cattolici italiani di Cagliari (26-29 ottobre) e della prossima XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi della Chiesa universale, che si svolgerà nel mese di ottobre 2018 e che avrà come tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale».

Sulla base di dati pubblici e di fonte Caritas, aggiornati al 2017, vengono presentate le principali aree di criticità della condizione giovanile, nelle sue diverse aree di vulnerabilità. È inoltre riportato nel testo un panorama delle iniziative Caritas nel settore del disagio giovanile, oltre ad alcune proposte e riflessioni sullo stato delle politiche di contrasto della povertà in Italia e in Europa.

Si legge, ad esempio, nel Focus 4 sui dati della povertà in Italia: “Nel corso del 2016 le persone sostenute ed accolte presso i Centri di ascolto (Cda) sono state 205.090. I dati sono stati registrati presso 1.801 Cda, collocati in 180 diocesi italiane, che corrispondono all’82,5% delle Caritas diocesane. Scorporando i dati relativi ai due centri della diocesi di Ventimiglia (che hanno intercettato per lo più immigrati in transito verso la Francia) gli individui incontrati risultano 189.101; di questi il 46% ha fatto riferimento a Cda del Nord Italia, il 33,7% a strutture collocate nelle regioni del Centro e il 20,2% a servizi del Mezzogiorno. Delle persone incontrate il 43,8% sono nuovi utenti, quindi incontrati per la prima volta nel corso del 2016; il 33% ha invece una “storia assistenziale” molto più lunga, che dura da tre anni o più, anche se forse non in modo continuativo. In termini di genere anche nel 2016 si conferma una sostanziale parità tra uomini (49,2%) e donne (50,8%).

L’età media dei poveri ascoltati è pari a 43,6 anni. I ragazzi tra i 18 ed i 34 rappresentano il 22,7% del totale; tra gli italiani l’incidenza scende al 10,7%, tra gli stranieri arriva invece al 31,5%. Il profilo dei giovani italiani incontrati coincide per lo più con il genere femminile, disoccupati e con basso livello di istruzione (il 68,5% ha un titolo inferiore o uguale alla licenza media). Tra i giovani stranieri prevalgono i maschi, provenienti per lo più da Marocco, Romania, Nigeria Albania e Pakistan e incontrati soprattutto nei Cda del Nord; alta tra loro la quota di senza dimora (26,4%).

E nel Focus 5 si evidenzia come: “Di fronte alla povertà dei giovani, una Chiesa attenta e in ascolto Le risposte della Chiesa a tali situazioni non sono limitate all’azione dei centri di ascolto. Dobbiamo infatti ricordare che nel corso del 2016 Caritas Italiana ha accompagnato 125 Caritas diocesane nel percorso di presentazione, valutazione e approvazione di 191 progetti, in risposta alle povertà presenti sui territori. Dal punto di vista delle risorse economiche impegnate per la realizzazione di tali progetti, nel corso del 2016 sono stati erogati oltre 16milioni di euro, a cui va aggiunta una compartecipazione economica delle diocesi interessate di poco superiore ai 5 milioni di euro, per un importo complessivo di oltre 21 milioni.

I destinatari prevalenti degli interventi sono stati le famiglie (27,7% dei progetti); seguono poi le persone senza dimora (il 16,7% dei progetti), giovani e minori (13,6%), immigrati (12,6%) e gli inoccupati (10,5% sul totale dei progetti approvati).

Rispetto al tema minori/ giovani, le progettualità Caritas -realizzate anche al di fuori del circuito 8xmille- si concentrano soprattutto su: minori a rischio (provenienti da famiglie povere, quartieri degradati, ecc.); dispersione scolastica/sostegno scolastico; formazione e riqualificazione professionale (a favore di neet/ disoccupati); promozione del volontariato (strumenti di partecipazione sociale); percorsi di inclusione per rifugiati/profughi; contrasto della disoccupazione (tirocini, borse lavoro, stage); vecchie e nuove dipendenze; disturbi/problemi mentali; progetti di scambio e di intercultura.

La diffusa situazione di vulnerabilità dei giovani emerge con chiarezza anche dal “Cares Report”, il rapporto sulla povertà di Caritas Europa che sarà presentato nei primi mesi del 2018, e che comprende anche dei report specifici sulle differenti situazioni nazionali.

In allegato la sintesi del rapporto.

Sintesi rapporto Caritas.pdf