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della Conferenza Episcopale Italiana

Covid-19: l’8xmille per la Fondazione Soleterre in Africa

Ancora una volta la Conferenza Episcopale Italiana è in prima linea nell'affrontare con aiuti concreti l'emergenza coronavirus. In Italia, dove i fondi dell'8xmille stanno contribuendo in maniera importante ad aiutare i cittadini più in difficolta, ma anche in altri contesti.
4 Giugno 2020

Segnaliamo il servizio realizzato per VaticanNews da Isabella Piro e Andrea De Angelis su un progetto sostenuto dall’8xmille. Si tratta della Fondazione Soleterre che ha ricevuto il contributo di 50.000 euro. Nel servizio anche l’intervista al presidente della Fondazione Damiano Rizzi.

Si legge tra l’altro: "Ancora una volta la Conferenza Episcopale Italiana è in prima linea nell'affrontare con aiuti concreti l'emergenza coronavirus. In Italia, dove i fondi dell'8xmille stanno contribuendo in maniera importante ad aiutare i cittadini più in difficolta, ma anche in altri contesti. In questa occasione i Vescovi italiani hanno deciso di volgere il loro sguardo al continente africano, sostenendo i progetti della Fondazione Soleterre. Un contributo pari a 50mila euro è quello stanziato per contrastare il diffondersi della pandemia nell'Africa Occidentale".

I progetti

Il piano d’azione sarà sviluppato nei prossimi 4 mesi – informa una nota – e prevede di intervenire dotando le strutture sanitarie presenti nel continente con dispositivi di protezione per il personale sanitario e con strumenti terapeutici basilari. Inoltre, in un’ottica di prevenzione, si mira a promuovere la consapevolezza sul diffondersi della pandemia e dei suoi effetti, attraverso la formazione tecnica del personale socio-sanitario”. Al momento, l’intervento di Soleterre si sta rivolgendo principalmente a due ospedali: in Marocco, all'ospedale pediatrico di Rabat che ogni anno cura oltre 112mila pazienti; in Costa d’Avorio, al Treichville University Hospital, ospedale di riferimento per la cura dei pazienti affetti da Covid-19. Inoltre, nel 2015 è stata creata una piattaforma web per la telemedicina, raggiungibile al sito chop.ma, sulla quale, dall'inizio della pandemia, Soleterre ha sviluppato un corso di formazione on line in psicologia clinica, rivolto a medici e psicologi africani.

Un aiuto prezioso

"Grazie al contributo della CEI forniremo materiale sanitario ai presidi medici, forniremo gli ospedali di ciò che è necessario e garantiremo formazione ai medici del posto". Lo afferma nell'intervista a VaticanNews il dottor Damiano Rizzi, presidente della Fondazione Soleterre. "Questa attenzione dei Vescovi italiani è preziosa anche perché permette di guardare oltre il confine - aggiunge -, in contesti dove i bambini faticano ad arrivare al quinto anno d'età con o senza Covid-19. Creature che muoiono per polmoniti virali, dissenteria". Il presidente di Soleterre sottolinea l'importanza della formazione sul posto, "di villaggio in villaggio", e nel parlare di "situazioni a volte impensabili per noi europei" ribadisce quanto sia "importante far comprendere la necessità di lavarsi le mani anche in quei contesti dove l'acqua è un bene tanto raro quanto prezioso".

La Fondazione

Soleterre opera dal 2003 con un programma regionale sulla salute in Africa Occidentale, ad oggi operativo in Marocco, Costa d'Avorio e Burkina Faso. In ognuno di questi Paesi, la Fondazione è attiva con partenariati locali a livello istituzionale nazionale e con organismi della società civile, offrendo assistenza medica e psicologica, accoglienza per i bambini malati e delle loro famiglie, farmaci ed altri dispositivi medici, oltre alla formazione in loco e a distanza per gli operatori socio-sanitari.