SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

8xmille a Terlizzi: Casa Santa Luisa per i bambini a rischio marginalità

A Terlizzi, 27mila abitanti nella cintura metropolitana di Bari, nella diocesi che fu di don Tonino Bello, c’è Casa Santa Luisa un presidio per bambini a rischio marginalità aperto nella centrale corso Vittorio Emanuele. Gli operatori prevengono, con opportunità educative, devianza e difficoltà familiari, per “far brillare la dignità dei poveri”, come chiedeva il loro […]
14 Febbraio 2019

A Terlizzi, 27mila abitanti nella cintura metropolitana di Bari, nella diocesi che fu di don Tonino Bello, c’è Casa Santa Luisa un presidio per bambini a rischio marginalità aperto nella centrale corso Vittorio Emanuele. Gli operatori prevengono, con opportunità educative, devianza e difficoltà familiari, per “far brillare la dignità dei poveri”, come chiedeva il loro profetico Vescovo ispiratore. Il presidio forma educatori, insegnanti, catechisti. Perché l’emergenza educativa dilaga. E qui per i giovanissimi i compiti diventano un gioco, la cultura un ricostituente.

“Dall’uscita da scuola all’ora di cena - spiega Edgardo Bisceglia, avvocato e coordinatore di Casa Santa Luisa - combattiamo lo svantaggio sociale” con fondi diocesani, privati e l’8xmille, intervenuto con 300 mila euro triennali. Ci sono psicologi dell’età evolutiva e mediatori familiari, il logopedista, 3 educatori e assistenti sociali a monte dell’orchestra anti-devianza o della pet-therapy per rafforzare l’empatia. Le famiglie trovano qui una “scuola per genitori”, confrontandosi nei “gruppi di parola”. Obiettivo è accompagnare gli adulti e insegnare loro a leggere i segnali dei figli.

“In alcuni casi le richieste di aiuto economico in parrocchia possono rilevare retroscena di ben altra portata - evidenzia Bisceglia - Maltrattamenti, disoccupazione cronica, dipendenze o ludopatie. Cattivi genitori si diventa quando si perdono di vista le priorità o si è privi di strumenti, talvolta a causa di danni vissuti a propria volta”. Dai conflitti familiari all’apprendimento, “lavoriamo con le scuole, ma anche con scout, gruppi sportivi, oratori e Tribunale dei minori”.

Un’azione strutturata di prevenzione, a tutto campo, su misura. Anche nei casi più difficili: “Quando un ragazzino capisce che è capace di suonare in un’orchestra di coetanei, travolta dagli applausi del pubblico nel duomo di Bari, e non solo di devastare i bagni dello stadio, la sua anima può cambiare”. Nell’intera Italia cresce l’attenzione per il modello replicabile Santa Luisa. “È un momento storico delicato - spiega Edgardo Bisceglia - ovunque cova un disagio da non sottovalutare, con nuove forme di rabbia, generate dalla consapevolezza di diventare invisibili, di non contare più nulla”.

Nel nostro Paese che ha scoperto all’improvviso le sue banlieue, le baby gang e la “povertà giovanile” nelle sempre più numerose aree deprivate, ormai ben oltre le periferie urbane, ci sarà sempre più bisogno di interventi come questo, sale della terra.