SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Un prete in trincea a fianco dei piccoli risparmiatori in crisi

Grazie a coloro che destinano un'Offerta deducibile all'Istituto Centrale Sostentamento Clero, anche don Enrico non viene abbandonato nella sua vecchiaia che può vivere con dignità, sostenuto da numerosi fedeli che non conosce, più numerosi della propria comunità, ma che pensano con gratitudine a lui e ai 34mila sacerdoti diocesani.
20 Dicembre 2019

Siamo a Dese, una piccola frazione nel comune di Venezia. Don Enrico Torta, come ormai tanti bravi preti, non ha età per il suo servizio di apostolato, anche se per l’anagrafe è vicino agli 80.

Grazie a coloro che destinano un'Offerta deducibile all'Istituto Centrale Sostentamento Clero, anche don Enrico non viene abbandonato nella sua vecchiaia che può vivere con dignità, sostenuto da numerosi fedeli che non conosce, più numerosi della propria comunità, ma che pensano con gratitudine a lui e ai 34mila sacerdoti diocesani.

Ecco la sua storia.

Don Enrico combatte da anni accanto ai piccoli risparmiatori defraudati dei loro patrimoni nell’Italia del Nord-Est. Da guida spirituale don Torta è diventato attivo e instancabile portavoce di chi ha subito il crac delle banche venete, avvenuto nel 2015.

Lui dice di avere un letto, un vestito e un piatto per mangiare. Tutto ciò che ha lo dà a chi ne ha più bisogno. Non mangia mai da solo, ma ospite dai suoi parrocchiani.

Il suo sguardo è accogliente e attento, ti guarda e ti ascolta.

Proprio per questo è stato scelto dalle 220 mila famiglie colpite da quel terremoto finanziario del 2015. Lui non ha accettato, in quanto prete, di fare il presidente del comitato costituitosi appositamente per difendere i diritti di queste persone improvvisamente rimaste senza nessun risparmio in banca. Nessun problema: il coordinamento porta il suo nome, e lui ne è il portavoce.

Don Enrico dice di far poco per queste persone, si limita ad ascoltarle. In realtà è tantissimo, perché nessun altro le ha ascoltate finora.

Lui di fronte loro si commuove e le abbraccia.