Nel 2017 tornano a crescere le Offerte destinate all'Istituto Centrale Sostentamento Clero: un segno di responsabilità, partecipazione non comuni dei fedeli nei confronti della propria Chiesa.
La raccolta attraverso i conti correnti postali registra donatori in aumento. E anche se, per il ridimensionamento dell’offerta media, l’importo complessivo conserva un leggero segno meno, tuttavia il calo appare molto esiguo e dunque facilmente colmabile attraverso gli altri canali utilizzati per le donazioni (banche, carte di credito, i versamenti diretti agli Istituti diocesani per il sostentamento del clero).
I dati noti al 22 gennaio 2018, indicano che i fedeli nel 2017 hanno inviato 85.990 bollettini postali, mentre lo scorso anno, il numero era di 83.233. Ciò significa quasi 2.800 bollettini in più, pari a 3,3% di incremento.
Era inevitabile però che i continui sacrifici economici richiesti agli italiani e l’incertezza politica per la fine di una legislatura avessero una ripercussione negativa sugli importi donati.
Nel 2017 ogni fedele ha donato mediamente circa 5 euro in meno rispetto al 2016 passando da una offerta media di 81,55 a 76,70 euro.
Ne consegue una leggera contrazione della raccolta: 6 milioni 595 mila euro nel 2017, mentre l’anno precedente la somma era di 6 milione 787 mila euro. Ciò significa poco più di 190 mila euro in meno, un decremento pari al 2,8%.
Papa Francesco ci ricorda spesso che la chiesa cattolica è “in uscita”, “missionaria”, “sinfonica”. I dati appena illustrati ci dimostrano che i fedeli rispondono con responsabilità e partecipazione, sostenendo economicamente l’attività del “buon pastore”. In un momento come quello attuale, la decisione di fare un’Offerta deducibile per i sacerdoti è principalmente prodotta grazie al coinvolgimento in progetti di prossimità voluti e sostenuti dai nostri sacerdoti e dalle nostre chiese locali. Sono proprio loro i principali artefici di una Chiesa missionaria, in uscita, che “fa” davvero per gli altri, che sta accanto alla gente comune e ai più bisognosi.