Sul sito insiemeaisacerdoti.it una nuova storia di straordinarietà del quotidiano. Di comunità viva e presente nel territorio, anche tra le mille difficoltà del Covid, perché animata da pastori capaci di fare chiesa e creare comunità.
Stiamo parlando della parrocchia del Buon Pastore nel quartiere periferico di Collevario a Macerata dove siamo andati a girare i primi di giugno.
Geograficamente non si può dire che sia al centro del quartiere, si trova infatti nel suo punto più alto, ma per molte persone è senza dubbio al centro della loro vita.
Le strutture della parrocchia, una ex scuola materna e anche una ex casa famiglia, sono circondate dal verde e sono sempre popolate da persone di varie età che si ritrovano per stare insieme, per imparare delle abilità di economia domestica o per fare i controlli della pressione arteriosa. Per suonare insieme o per imparare a realizzare icone sacre. Per esercitarsi nell’arte del mosaico con cui abbellire la chiesa che seppur abbastanza recente, necessita di lavori di restauro e di finitura artistica.
La parola che ricorre più di tutte nelle diverse interviste realizzate dal regista Giovanni Panozzo è insieme, forse perché dopo questa quaresima-quarantena che ci ha tenuti a distanza gli uni dagli altri, il desiderio più grande è quello di ritrovarsi.
Il parroco è don Egidio Tittarelli che colpisce subito per il suo modo di accogliere le persone: con un sorriso che si nota nonostante la mascherina. E anche senza darti la mano riesce a toccarti con lo sguardo.
Di lui dicono che abbia la capacità di trasformare il male in bene, di vedere la vita in positivo, di far sentire tutti speciali, mai giudicati ma sempre accettati per quello che si è.
Don Egidio, uno dei 34.000 sacerdoti diocesani in Italia, racconta come questo momento di difficoltà abbia favorito una creatività che non pensava di avere e tutti i giorni si è impegnato a stare insieme ai propri parrocchiani attraverso dei piccoli video messaggi e dirette internet per pregare insieme, con molta semplicità ma sempre con il volto e il nome delle persone ben presente.
Non si è mai perso d’animo perché nonostante tutto si è sentito…insieme.
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