SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Giornata Nazionale sostentamento clero: il messaggio del Vescovo delegato Emilia Romagna

Domenica 19 settembre, nelle nostre parrocchie, ricorderemo i nostri preti come un dono per le parrocchie, le unità pastorali, gli ospedali, le carceri, gli oratori e nelle case per gli anziani, con la porta che si apre sulle necessità spirituali e materiali di tutti.
16 Settembre 2021

S.E. Mons. Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio e delegato del "sovvenire" per l'Emilia Romagna, ha inviato il seguente messaggio a tutte le diocesi della Regione per la XXXIII Giornata Nazionale delle Offerte per il sostentamento del clero.

“Uniti nel dono” per il bene di tutti è il titolo della XXXIII Giornata Nazionale delle Offerte per il sostentamento del clero, quest’anno anticipata a domenica 19 settembre.
“Uniti”: è una Giornata in cui le nostre Chiese dell’Emilia Romagna esprimono l’unità, una delle note della Chiesa, e la comunione con tutta le Chiese in Italia attorno al valore del presbitero nella vita delle nostre comunità. Tutti, infatti, riconosciamo che i nostri presbiteri sono un dono per le nostre comunità: per la vita liturgica, per l’annuncio della fede per la carità verso le famiglie, i ragazzi e i giovani, i malati, i più poveri. Il prete è per tutti e di tutti.

C’è un passo molto bello di un articolo di Adesso, il quindicinale fondato da don Primo, dedicato al prete che cammina, pellegrino: “Egli è il viator non soltanto per l’inquietudine dell’eterno, che possiede in comune con ogni uomo, ma per vocazione e offerta. Si deve tutto a tutti, e lui non si può mai abbandonare interamente a nessuna creatura. È un pane di comunione che tutti possono mangiare, ma di cui nessuno ha l’esclusiva" (Adesso, 1 marzo 1949).

Cammina tra la gente, il prete, ma con lo sguardo avanti, perché il suo progetto è rivestito di eternità. Non solo cammina insieme agli altri, ma la sua tensione sinodale significa che insieme agli altri guarda verso la stessa meta: una Chiesa che ascolta e che parla, che accompagna, che riparte dagli ultimi, povera.

Domenica, nelle nostre parrocchie, ricorderemo il prete, i nostri preti come un dono per la parrocchia, le unità pastorali, per l’ospedale, come per il carcere, in oratorio e nelle case per gli anziani, con la porta che si apre sulle necessità spirituali e materiali di tutti. E nella stessa domenica i fedeli sono invitati a valorizzare ed estendere la possibilità di un’Offerta deducibile proprio per rafforzare il fondo nazionale che garantisce a ogni nostro presbitero uno stipendio per vivere e operare. Lo scorso anno i fedeli dell’Emilia Romagna hanno fatto 732 Offerte deducibili per un totale di 755.120,00 euro. È calato il numero delle Offerte - da 846 a 732 – ma è cresciuta la somma delle Offerte – da 687.492 a 755.120. È un bel segno di stima che può crescere ancora per sostenere la vita e le attività dei presbiteri nelle nostre comunità.

In questo tempo di ‘cammino sinodale’, guidato da tre parole – comunione, partecipazione e missione – anche l’Offerta per il sostentamento del clero diventa un gesto, un segno concreto, un dono per ‘camminare insieme’.