di PAOLA INGLESE foto AGENZIA ROMANO SICILIANI
Non è ancora il bilancio definitivo 2020, ma il dato appare comunque promettente. Nell’istantanea di fine novembre 2020, la partecipazione alle Offerte per i nostri sacerdoti cresce del +37,1% (da 48.200 donazioni del 2019 ad oltre 66 mila). Nettamente in terreno positivo anche l’importo complessivo: +8,8% rispetto allo stesso periodo 2019, da 3.7 milioni di euro a 4.39 milioni. Dunque nell’anno critico del covid, all’azione dei sacerdoti hanno guardato con fiducia e riconoscenza sempre più fedeli. Comprensibilmente l’incertezza dei tempi obbliga a ridimensionare il contributo medio, sceso del -13,4% (da 76 a 66 euro). È tangibile la gratitudine del popolo di Dio verso i suoi ministri, che nell’ora in cui alziamo gli occhi al cielo continuano a servire i più soli, come esige il Vangelo.
Dove c’è bisogno di loro, vanno. E sono motore del grande carisma caritativo che vede ovunque le comunità cristiane in prima fila. Fanno riscoprire a tutti “la fraternità, perché è il momento di essere profondamente e semplicemente umani – ha detto mons. Ricchiuti, arcivescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti che, indossato lo scafandro delle terapie intensive con sopra scritto ‘vescovo Giovanni’, si è aggiunto ai tanti uomini di Dio chini sui malati – Come sacerdoti, insieme alle suore e alle comunità cristiane, abbiamo il dovere di accompagnare, incoraggiare e dare speranza. La vita non è tempo che passa, ma tempo di incontro”. Ogni Offerta li sostiene nella ricostruzione del nostro oggi. Grazie a tutti i benefattori che assicurano preghiere e strumenti umani alla missione sacerdotale.