SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

“Siamo il volto della Chiesa in uscita”

Chi partecipa fa vincere gli altri” è lo slogan dell’edizione 2019. La Cei premierà i migliori progetti sociali nati nelle nostre comunità
19 Febbraio 2019

di ANTONELLA LUSIGNANO foto EMANUELA BONGIOVANNI / MAURIZIO COGLIANDRO

Torna il concorso Tuttixtutti. L’appuntamento prende il polso alle parrocchie italiane dove crescono i progetti sociali e ne mette in luce i migliori dieci, con fondi fino a 15 mila euro. Parroci e collaboratori possono candidare i progetti di solidarietà (il bando è on line https://tuttixtutti.it) fino al prossimo 31 maggio. E’ richiesto anche di organizzare un incontro formativo sul tema del sostegno economico alla Chiesa (vedi www.sovvenire.it/incontriformativi), spiegando da dove vengono i fondi e che ogni fedele è chiamato alla corresponsabilità economica, come tra i cristiani delle origini. Il 30 giugno la proclamazione dei vincitori. Il passaparola corre anche su Fb (facebook.com/CeiTuttixTutti) e Twitter (https://twitter.com/CeiTuttixTutti). 

È un’istantanea della “Chiesa in uscita” la lista dei premiati dell’edizione 2018. Prima classificata la comunità dei Ss. Pietro e Paolo, a Catania, affidata a padre Alfio Carciola, per il suo piano d’accoglienza di famiglie in difficoltà. Sul podio anche il “Multiservice solidale” ideato da don Mario Amadeo e dai fedeli del Sacro Cuore, nel rione Soria, a Pesaro (12mila euro), con l’acquisto di attrezzature da lavoro per dare vita ad impieghi dal giardinaggio alla tinteggiatura; e Santa Maria della Fiducia, in zona Casilina, a Roma, con 10mila euro per la “Casa della Misericordia” presidio con cibo, abiti, farmaci e sportello lavoro, in un’area dove – registra don Gerardo Di Paolo– il 30% degli abitanti vive al di sotto della soglia di povertà (meno di 9.500 euro l’anno).

Quarti con 8 mila euro don Enzo Morcelli e teamdi Ss. Pietro e Paolo a Vertemate con Minoprio, per il piano di riparazione abiti e stireria, che assume donne in difficoltà. A Valderice (Trapani) il 5° premio (6mila euro) per “Giochi senza sbarre” firmato da don Francesco Pirrera e dalla comunità di Cristo Re: due ludoteche per i figli dei detenuti in visita al carcere Cerulli di Trapani. A seguire il progetto di don Alberto Beretta e fedeli di San Pietro Martire, a Cinisello Balsamo (Milano) premiato con 5 mila euro per portare l’animazione parrocchiale su strada, tra chi cresce nei complessi residenziali del quartiere Crocetta. Settimo posto per la parrocchia Santa Marina Vergine di Polistena (Reggio Calabria), affidata a don Pino De Masi: 4mila euro per “Diamo vita ai giorni”, un furgoncino-taxi sociale che spezzi l’isolamento di anziani e disabili accompagnandoli al centro parrocchiale “Padre Puglisi”. Quindi la parrocchia Cristo Re di Grosseto, che con 3mila euro per l’ “Orto bio al di là delle sbarre”, per reinserire gli ex detenuti del carcere di Massa Marittima. Nona la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù di Grottaferrata (Roma): al gruppo di don Franco Cirulli 2 mila euro per i corsi di informatica e robotica per giovani e anziani. Decima San Nicola di Bari, a San Pietro a Maida (Catanzaro) con mille euro per il “Lab-Oratorio solidale”: cucina e orto dove bambini disabili e normodotati, con i terapisti, possano giocare e imparare insieme.