Non è il periodo più facile per donare. A dicembre il segno è rimasto negativo: lanno si è chiuso con un milione di euro in meno. I picchi delle offerte? In coincidenza con la Giornata nazionale e con larrivo di Sovvenire nelle case
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Importi
in migliaia di Euro
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Numero offerte |
Offerta media in Euro |
2010 |
122.738 |
11.262,04 |
91,76 |
2011 |
112.835 |
10.152,43 |
89,98 |
Variaz.% |
8,1% |
9,9 % |
1,9% |
Variaz. Assoluta |
9.903 |
1.109,61 |
1,78 |
Fonte CEI
l risultato, almeno in parte, era atteso, in tempi di recessione. E nonostante questo resta lamarezza per la perdita di circa un milione di euro nella nostra raccolta 2011 (-9,9% rispetto ad un anno fa), per ora evidenziato dal solo canale postale. Il calo è dell8% per numero di offerte, passate da 122.700 ad 112.800. La contrazione del contributo medio sfiora il 2%.
In questa difficile fase economica, dove, secondo stime Eurispes di gennaio 2011, il 70% degli italiani non riesce a risparmiare, il settore no profit , e non solo le Offerte per i sacerdoti, non poteva ritenersi al riparo da un ridimensionamento della raccolta.
Impossibile non osservare tuttavia che il calo di un milione era già stato registrato nel 2010, e dunque tocca le Offerte per il secondo anno consecutivo. «A dicembre 2011, mese in cui continuano a concentrarsi le donazioni, le famiglie sono state quanto mai caute» spiegano al Servizio studi del Servizio promozione Cei «in vista degli annunciati aumenti della spesa domestica».
Nonostante il Paese percepisca, per dirla con la ricerca Eurispes, «limpegno a rimboccarsi le maniche per risollevare le sorti dell'economia, per restituire allItalia il futuro che merita, tuttavia molte famiglie continuano a navigare a vista». Per ora il segno meno viene dai bollettini postali. «Ma è possibile che anche gli altri canali disponibili registreranno flessioni. Nel numero di giugno della rivista saremo in grado di confermarlo ai lettori» aggiungono gli analisti Cei.
Peccato, viene da dire, perché questanno la Giornata nazionale Offerte di novembre aveva fatto registrare una raccolta superiore a un anno fa (18.197 offerte rispetto alle 15.614 del 2010). Merito degli incaricati diocesani e della moltiplicazione di eventi sul territorio. E merito anche di una campagna nazionale di sensibilizzazione che ha saputo presentare la missione dei sacerdoti in modo ancora più vicino e verificabile. Un exploit significativo dunque, ma senza inversione di tendenza.
In un anno così complesso il grazie ai lettori di Sovvenire da parte dei sacerdoti diocesani è, se possibile, ancora più vivo e sentito. Larrivo della rivista nelle case e nelle parrocchie continua a coincidere, ogni trimestre, con un picco di donazioni. Una vicinanza esemplare alla Chiesa e alla missione sacerdotale, quella dei donatori che, mentre tutti in Cei e sul territorio lavoriamo perché diventi un modello di cristianesimo sempre più seguito, fin dora, attraverso donazioni generose e una miriade di piccoli contributi, traccia un ritratto in piedi dei fedeli italiani oggi. Grazie ancora a tutti i nostri lettori.
di PAOLA INGLESE - foto di FRANCESCO ZIZOLA
PERCHÉ DONARE LOFFERTA IN UN DOCUFILM CEI
Italia 2012, i sacerdoti? Dalla parte degli ultimi
È in una delle sequenze finali che la pellicola svela la sua chiave di lettura nelle parole di un protagonista: «Farsi i fatti propri è la condanna di Napoli». Constatazione amara e insieme monito severo, le parole sintetizzano i drammi infiniti della città e aprono il cuore alla prospettiva che grazie all'impegno di uomini, donne e ragazzi coraggiosi, 'a nuttata abbia a terminare.
Il cortometraggio Questo non è un film, scritto e diretto da Stefano Palombi per spiegare limportanza delle Offerte per il sostentamento, è girato questanno nel capoluogo campano. Mostra come sia possibile compiere il miracolo di restituire dignità agli ultimi imparando a farsi i fatti altrui, occupandosi cioè del prossimo in spirito di solidarietà.
Come fa don Antonio Vitiello (nella foto) per i suoi ultimi in classifica bisognosi di un riparo, un letto, cibo, assistenza. Sotto La Tenda di don Antonio hanno pernottato in due anni 40mila esseri umani. E poi a Scampia, pianeta a parte del quale i benpensanti preferirebbero ignorare l'esistenza, la determinazione della comunità cristiana e il sostegno della parrocchia di don Alessandro Gargiulo alimentano la speranza che nel quartiere possa insediarsi la facoltà di Medicina, presidio di cultura e crescita civile.
Napoli negli stereotipi è città dell'amore. La Storia d'ammore tra un ragazzo italiano e una ragazzina rom del campo di Ponticelli assistito dalla Caritas diocesana e da don Luigi Stradella, ci dice che le barriere si abbattono con l'integrazione e la scolarizzazione. Lultimo episodio narra dellAssociazione dei familiari delle vittime innocenti della camorra, fondata da don Tonino Palmese. Si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato, si legge sui servizi di cronaca del giorno dopo.
Nel posto sbagliato semmai erano gli assassini, ma la protervia criminale di chi fa affidamento sulla radicata attitudine a farsi i fatti propri comincia ad avere i giorni contati nella Napoli che dice basta e che cambia, la Napoli che Palombi, con sensibilità di artista impegnato, fa emergere nel video Cei nella sua nuova promettente dimensione, fotogramma dopo fotogramma.
di Antonio Giorgi