Si rinnova il format delle storie tv 8xmille. Nel 2011 la Chiesa cattolica torna a ricordare limportanza della firma. Ma con strumenti innovativi. Dopo aver approfondito, nello scorso numero di Sovvenire, le opere girate allestero, ecco qui di seguito quelle realizzate in Italia, al centro degli spot tv. In più sul sito www.chiediloaloro.it per la prima volta è disponibile la mappa degli interventi 8xmille nati nel corso degli anni in Italia. Un grande libro bianco, in continuo aggiornamento. Per riconfermare anche questanno con la firma la fiducia nella missione della Chiesa.
ANDRIA
In aiuto a poveri e braccianti
Occhi aperti sui bisogni degli ultimi nella parrocchia di Santa Maria Goretti, ad Andria. In un territorio che è tra i maggiori crocevia italiani del lavoro agricolo, spesso ancora nel segno dello sfruttamento, il parroco, don Geremia Acri, ha aperto un centro di accoglienza multifunzionale. Con mensa, docce, ambulatorio, distribuzione abiti, un deposito delle paghe per quando i lavoratori si trovano nei campi. Il 50% degli utenti registrati è immigrato.
Ma sono decine le famiglie italiane che vengono a ritirare due pasti caldi al giorno. E non manca lassistenza notturna nei campi, tra i capannoni dove gli stagionali passano le notti, in condizioni disumane. I volontari di don Geremia arrivano anche lì, portando aiuto. Un lavoro defatigante, a cui l8xmille ha assicurato un contributo.
PADOVA
Venite alla mensa
Qui dal 1882 la Chiesa padovana dà da mangiare agli affamati. L8xmille è arrivato un secolo dopo, ma non ha fatto mancare il suo sostegno alle Cucine Economiche Popolari. Non bastano mai i mezzi per rispondere alle esigenze di senza fissa dimora, nuovi poveri, immigrati.
La mensa alle spalle della stazione ferroviaria oggi è un simbolo evangelico. Serve 600 pasti al giorno, con servizio medico, abiti e centro ascolto.
Accoglienza e regole rendono più serene possibili le lunghe tavolate. Una città nella città, dove si impara ad amare veramente gli altri spiegano i volontari. O per dirla con suor Lia Gianesello, anima del Cep, promuoviamo e curiamo la dignità umana.
PANTELLERIA
Sullisola nessuno è solo
Sullisola manca una casa di riposo per gli anziani, molti dei quali soli, con i figli emigrati e lontani.
Il dietro le quinte di una delle mete turistiche più belle del Mediterraneo è in questo intervento 8xmille. Un progetto porta a porta tra i pantesi più avanti con letà. Specie se esposti agli effetti della depressione e dellabbandono. Suor Patrizia, nativa di Sondrio e appartenente allordine delle Suore Poverelle, si dedica a questa Pantelleria in ombra. Con decine di volontari locali e giovani in servizio civile, li visita casa per casa, consegna loro i pasti quotidiani, li aiuta nelle pulizie, dedica loro attenzioni e ascolto.
Dal 2007, quando il progetto è partito, il consenso della popolazione è stato immediato spiega don Francesco Fiorino, già responsabile della Caritas diocesana di Mazara del Vallo e direttore della fondazione San Vito. Lopera è quotidiana e raggiunge oltre 80 anziani.
FORLÌ
E mise La Tenda in mezzo a noi
Un posto sicuro, dove ricostruire la propria vita con un figlio. Dal 1987 centinaia di donne in difficoltà, molte in gravidanza o con bambini, lhanno trovato alla Tenda di Forlì. Allinizio Angela Fabbri, promotrice del progetto, le ospitava in casa sua.
L8xmille tra 2000 e 2003 restaurò con un contributo di 880 mila euro uno stabile diocesano. In questi anni di crisi economica arriviamo a seguire allesterno 200 nuclei familiari lanno spiega Angela, mentre in casa alloggiano 6 ragazze con 7 bambini. Con loro 4 operatrici e 15 volontari, che lavorano anche per accedere ai fondi europei per linserimento occupazionale delle ospiti. Ci chiamiamo La Tenda perché è un segno biblico, perché Dio mette la sua tenda in mezzo a noi ricorda Angela.
ROMA
Oltre le sbarre il casale dei ragazzi
Padre Gaetano Greco è uno degli oltre 38 mila sacerdoti che ogni giorno annuncia concretamente il Vangelo della resurrezione. Da 28 anni cappellano del carcere minorile di Casal del Marmo, a Roma, prosegue la sua missione oltre le mura del penitenziario, per accompagnare gli ex detenuti nella fase più difficile del reinserimento, evitando i rischi di recidiva.
Così è nato il progetto Borgo Amigò, alle porte della capitale, nella diocesi di Porto-Santa Rufina. Con l8xmille è cambiata la prospettiva di tanti minori, reclutati nelle file della criminalità, bruciati subito. Molti, dopo i mesi a Borgo Amigò, hanno un diploma e un lavoro onesto. Un finale tuttaltro che prevedibile nelle loro vite incendiate.
BARI
Un posto per crescere
Bari, quartiere San Paolo, 50 mila abitanti. Una skyline di cemento e asfalto, una riqualificazione appena iniziata, ancora poco verde, mancano cinema e teatri. Qui è parroco, nella chiesa di San Giovanni Bosco, don Mimmo Lieggi. Che ha dato spazio alla cooperativa Campo di Fragole di Giovanna Di Mucci, per la formazione dei minori del quartiere. Troppi hanno assistito a violenze gratuite. Arrivavano bambini di 10 anni che non sapevano ancora leggere e scrivere ricordano gli operatori. Riduzione dellabbandono scolastico, attività ludiche, unalternativa efficace a pomeriggi solo televisivi e al rischio devianza, hanno conquistato man mano la fiducia delle
famiglie del San Paolo. Oggi siamo alla prima generazione formatasi al Campo di Fragole.
L8xmille ha dato un contributo di 65 mila euro, attraverso il progetto Aree metropolitane
della Cei.
WWW.CHIEDILOALORO.IT
Arriva la carta geografica delle opere 8xmille
Dalla tv ad internet, a tu per tu con le opere. Chi cerca un approfondimento, dettagliato per diocesi e per comune, degli interventi 8xmille realizzati in Italia, oggi ha un indirizzo web in più da esplorare. La campagna 2011 Chiedilo a loro è stata progettata per dare più concretezza e più dati a chi firma. Così, oltre gli spot di 30, il viaggio tra gli interventi continua sul sito internet www.chiediloaloro.it. E attraverso reportages e filmati porta vicinissimo alle opere. Sia quelle degli spot tv di questanno, sia ed è una novità assoluta al complesso degli interventi 8xmille realizzati finora. Sono in una mappa nazionale, esplorabile e fitta di dati, foto e video. La carta geografica è il libro bianco delle opere, un progetto ambizioso che la Cei si è data, nato nel segno della trasparenza e aggiornato progressivamente ha indicato Matteo Calabresi, responsabile del Servizio promozione Cei. Non si tratta perciò ancora di un elenco esauriente. Ma è già un nuovo modo di dare conto di che cosa significhi la messa in comune dei beni per obiettivi di pastorale, carità e sostentamento dei sacerdoti.