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SAN DALMAZIO A QUARGNENTO E SAN PERPETUO A SOLERO (ALESSANDRIA)
«Così partecipare è diventato più facile»
La parrocchia di San Dalmazio a Quargnento e quella di San Perpetuo a Solero (Alessandria) sono due delle circa settanta comunità che in Italia stanno sperimentando la nuova cassetta, quale ulteriore canale per donare le Offerte per i sacerdoti.
«La risposta dei fedeli a questa nuova forma di raccolta » spiega don Mario Bianchi, amministratore delle due parrocchie e incaricato diocesano per il sovvenire «è positiva. Da quando nel dicembre scorso è partita la sperimentazione, siamo riusciti a raccogliere, nonostante la crisi economica, tra 20 e 30 euro al mese. Aggiungo, con gioia, che questo risultato è stato possibile anche grazie al lavoro di una coppia di coniugi di Quargnento, che abitualmente mi aiuta nella sensibilizzazione alle offerte per il sostentamento dei sacerdoti.
In ogni caso» spiega «non cè dubbio che il carattere dellimmediatezza, proprio della nuova cassetta, agevoli i fedeli. Penso soprattutto alle persone anziane che magari possono incontrare difficoltà nella compilazione di un conto corrente. Esprimersi con la partecipazione per loro oggi è senzaltro più semplice ». «I nostri due paesi» prosegue «sono per la quasi totalità agricoli, con qualche piccolo insediamento industriale.
Entrambe le parrocchie, Quargnento con 1.400 abitanti e Solero con 1.600, sono abbastanza frequentate. Ed è forte la partecipazione dei giovani, con molti ragazzi che si dedicano al coro e alle catechesi per i più piccoli».
Stefano Nassisi
(foto di Romano Siciliani)
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SS. ANNUNZIATA AD ANDRIA (BAT BARLETTA ANDRIA TRANI)
«Donare poco e in tanti: è il senso della generosità»
Al confine tra centro storico e commerciale di Andria, un tempo quartiere del ceto benestante, quello degli agricoltori, oggi la parrocchia SS. Annunziata, 1.400 abitanti, è una delle più piccole e meno popolate della diocesi pugliese. Tante le case disabitate, che si stanno ripopolando di immigrati rumeni, 97 i ragazzi al catechismo. E anche bisogni sociali a
cui provvedere, con 23 famiglie assistite dalla Caritas parrocchiale.
«Ma la solidarietà e il senso di fraternità qui non mancano» commenta don Leonardo
Lovaglio, 62 anni, parroco da 17 anni nella comunità. «A dicembre 2010 abbiamo avviato la sperimentazione col nuovo canale per la raccolta offerte. La risposta è arrivata da 20 famiglie, contro le 5 precedenti. Buona dunque rispetto al numero ristretto dei fedeli», soprattutto agricoltori, commercianti e dipendenti della pubblica amministrazione. «Per lo più si tratta di piccole donazioni» precisa don Leonardo.
«Ma conta che sia stato recepito il messaggio della ripartizione della generosità, del donare poco
e in tanti. E queste offerte non sarebbero state possibili con bonifico bancario o bollettino postale. Un cambio di mentalità è indispensabile» conclude don Leonardo «nella convinzione che non solo occorre contribuire al mantenimento della Chiesa, ma che si possa raccogliere di più dando poco. Il nuovo sistema non sottrae, come temono alcuni parroci, denaro alle necessità della parrocchia, ma crea nuova apertura e sostegno verso il clero».
Sabina Leonetti
