SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Don Cattaneo, premiato
il fondo di solidarietà

Al progetto di don Armando, parroco a Saronno, nella scorsa edizione è andato uno degli 8 riconoscimenti per i migliori interventi sociali. I 4 mila euro assegnati alla comunità hanno assicurato una parte dei buoni mensa per i bambini delle elementari provenienti da famiglie bisognose
1 Marzo 2016

Sorprese tutti don Armando Cattaneo quando al suo arrivo nel 2012 nella parrocchia SS. Pietro e Paolo a Saronno (in provincia di Varese e nella diocesi di Milano) chiese un dono. “Apriamo insieme un Fondo cittadino di solidarietà” propose, per dare sostegno alle famiglie in difficoltà. Messe in ginocchio dai licenziamenti, in ansia per lo spettro dello sfratto o del taglio di luce e gas. Tra gli over 40 la difficoltà di trovare un nuovo lavoro, tra gli stranieri la scarsa conoscenza dell’italiano.

Poi separazioni, con nuclei a rischio povertà, anche solo per far fronte alla salute dei figli. “Abbiamo risposto a queste emergenze - spiega il coordinatore del Fondo promosso dal sacerdote, Giovanni Basilico - a cui viene incontro la nostra commissione, composta da 11 referenti di varie associazioni cittadine. Valutiamo richieste, destinatari e poi interveniamo”. “Così - aggiunge mons. Cattaneo - assicuriamo una gestione responsabile del denaro, evitando sprechi. Temiamo l’indifferenza dei cuori e delle menti, non la condivisione”. Il Fondo è sostenuto dalle 6 comunità del decanato. E nel 2015 anche da ‘I Feel Cud’, il concorso per le parrocchie italiane che anche attraverso la raccolta dei modelli fiscali CU (ex CUD) spinge a chiedersi da dove vengono le risorse per la nostra Chiesa. E come ognuno può rendersi corresponsabile della sua missione. Facendo la propria parte, con una firma. I contributi vanno ai progetti sociali più validi e documentati.

Nati all’ombra del campanile, ma spesso a beneficio dell’intera cittadinanza.
Dal 2012 sono in tutto 26 le iniziative sostenute. Quello di Saronno è stato uno degli interventi premiati nell’edizione 2015. “I 4 mila euro riconosciuti alla nostra comunità - spiega Giovanni - hanno assicurato una parte dei buoni mensa per i bambini della scuola elementare provenienti da famiglie bisognose”. Un rivolo di carità e giustizia, nel grande fiume della comunione tra i fedeli italiani.

 

COME PARTECIPARE QUEST’ANNO

C’è tempo fino al 30 maggio

Al via dal 1° marzo il concorso ‘I Feel Cud 2016’. Alle parrocchie che si iscrivono on line (www.ifeelcud.it) con un gruppo di lavoro è richiesto di organizzare un evento locale per promuovere l’8xmille a favore della Chiesa cattolica, facendo conoscere le opere realizzate sul territorio grazie alle firme, anche con foto e video.

E di ideare un progetto di solidarietà per la comunità. Ai più validi andranno gli 8 contributi in palio (da mille euro a 15 mila) a cui si aggiunge il premio della Giuria per il miglior video (mille euro). E’ auspicabile, ma non vincolante per l’esito finale, che durante l’evento di piazza il gruppo raccolga tra i cittadini titolari di modello CU, esonerati dall’obbligo della dichiarazione dei redditi, le schede allegate ai CU compilate con la firma per destinare l’8xmille.

“Anche così – ha spiegato il responsabile del Servizio Promozione Cei, Matteo Calabresi – contribuiamo a realizzare progetti che rispondono concretamente ai bisogni sociali”. Info anche su www.facebook.com/ifeelcud.Scadenza: 30 maggio 2016