SERVIZIO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTEGNO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
della Conferenza Episcopale Italiana

Una ricerca sui sacerdoti presentata alla Commissione Presbiterale Piemonte/Aosta

Villa Lascaris, centro di spiritualità e cultura della diocesi di Torino- aperto nel 1968 per volontà dell’allora Arcivescovo di Torino Cardinale Michele Pellegrino- ha fatto da cornice all’incontro della Commissione Presbiterale del Piemonte/Aosta presieduta da S.E. Mons. Franco Lovignana lo scorso 13 dicembre. Matteo Calabresi, responsabile del Servizio Promozione della CEI, ha colto l’occasione per […]
18 Dicembre 2018

Villa Lascaris, centro di spiritualità e cultura della diocesi di Torino- aperto nel 1968 per volontà dell’allora Arcivescovo di Torino Cardinale Michele Pellegrino- ha fatto da cornice all’incontro della Commissione Presbiterale del Piemonte/Aosta presieduta da S.E. Mons. Franco Lovignana lo scorso 13 dicembre.

Matteo Calabresi, responsabile del Servizio Promozione della CEI, ha colto l’occasione per evidenziare quanto i nostri sacerdoti ricoprano un ruolo fondamentale nel promuovere il sostegno economico alla Chiesa e i valori che ne sono alla base. Al tempo stesso ha ribadito l’importanza di rendicontare nel dettaglio, e in maniera sempre più trasparente, quanto viene realizzato attraverso i fondi dell’8xmille e delle erogazioni liberali, segni concreti della grande generosità degli italiani a donare e della fiducia risposta nei confronti della nostra Chiesa. Paolo Cortellessa, addetto studi e ricerche del Servizio Promozione CEI, ha presentato i dati dell’ultima analisi statica sul clero italiano volta a comprendere i cambiamenti che interessano la figura del sacerdote oggi.

La buona notizia che emerge dalla ricerca è che il sacerdote continua a mantenere nella nostra società un ruolo di assoluto rilievo. Un risultato inatteso in un mondo sempre più secolarizzato, disincantato e distante dalla sfera religiosa. Il prete è oggi una figura essenziale per lo sviluppo di quella solidarietà quotidiana fondamentale per creare il tessuto connettivo delle nostre società e della nostra cultura. Oggi più che mai, il sacerdote è lievito nella massa. E’ l’uomo della carità, del conforto, del sostegno, della solidarietà, che prende a cuore i problemi della gente e si distingue per andare incontro a tutti indistintamente con grande disponibilità e dedizione in linea con l’invito di Papa Francesco di: “…essere pastore con l’odore delle pecore”. La ricerca evidenzia quanto i sacerdoti negli anni hanno visto incrementare i loro compiti all’interno delle proprie parrocchie. Le mansioni vengono ripartiti fra sempre meno persone e al tempo stesso le richieste della comunità nei confronti dei sacerdoti aumentano.

Circa 30 sacerdoti hanno preso parte all’incontro in rappresentanza degli oltre 2 mila presbiteri delle 17 diocesi della regione ecclesiastica Piemonte/Aosta. Tutti, sono parroci di almeno 3 parrocchie contemporaneamente e hanno affermato come in questi ultimi 10 anni la chiesa è diventata un vero e proprio ospedale da campo pronto a soccorrere chi perde il lavoro, aiutare famiglie in difficoltà, innescare quei processi di aiuto e di sostegno. Ma non bastano sacerdoti di buona volontà, occorre avere le risorse umane ed economiche necessarie. Proprio per questo diventa di fondamentale importanza educare i fedeli a far crescere la comunione, la partecipazione e la corresponsabilità; solo così la parrocchia diventa davvero una comunità solidale che soccorre il povero, il debole, il fragile, la pietra scartata, per fare in modo che diventi la testata d’angolo della comunità ecclesiale.

Paolo Cortellessa