Grazie al primo premio TuttixTutti, vinto a Catania lo scorso anno dalla parrocchia Santi Pietro e Paolo, nella “Casa Accoglienza Giovanni Piro” si sono potuti realizzare diversi obiettivi:
Si legge nella testimonianza:
“Questa bellissima esperienza sta facendo crescere ulteriormente la comunità parrocchiale, ha dato la possibilità concreta a tre famiglie di superare il momento critico attraversato. Infatti il contratto che si stipula con le persone accolte, che abbiamo voluto chiamare patto d’onore oltre a definire norme e regole dell’ utilizzo della casa e del comportamento da tenere fra abitanti, vincola, attraverso il comodato d’uso gratuito che si stabilisce e che viene registrato alla Agenzia delle Entrate, la durata per tutti ad un solo un anno di permanenza, in modo da accogliere più nuclei familiari. L’obiettivo è chiaro: accogliere chi ha bisogno, proteggerlo, supportarlo e accompagnarlo verso un riscatto sociale ed un reinserimento attivo nella società. Per la comunità tutta diventa una immensa ricchezza di scambio e dono”.
Ricordiamo che il parroco emerito p. Giovanni Piro (scomparso nel 2009) aveva donato alla parrocchia Santi Pietro e Paolo una casetta alle pendici dell’Etna. La parrocchia, da sempre stata impegnata nell’accoglienza di persone in difficoltà con particolare attenzione alle famiglie, sulla scorta dell’invito di Papa Francesco di “aprire le canoniche e le chiese all’accoglienza”, aveva pensato di ristrutturare la casa (denominata “Casa Accoglienza Giovanni Piro”) e renderla fruibile a famiglie, sia italiane che straniere, in grave difficoltà.